05 ottobre 2016 18:13

È possibile che gli Stati Uniti non riescano a raggiungere i propri obiettivi per la lotta ai cambiamenti climatici. Il paese ha sottoscritto l’accordo di Parigi dello scorso dicembre per limitare l’aumento della temperatura globale a 2 gradi centigradi rispetto al livello preindustriale. Inoltre gli Stati Uniti si sono impegnati a ridurre entro il 2025 del 26-28 per cento le proprie emissioni di gas serra rispetto al livello del 2005.

Tuttavia, Jeffery Greenblatt e Max Wei, del Lawrence national laboratory di Berkeley, in California, hanno calcolato l’impatto delle politiche adottate dal paese e hanno stimato che, con gli strumenti attuali, il taglio alle emissioni sarà probabilmente inferiore. Al momento sono previste, per esempio, misure per limitare le emissioni dei veicoli, il miglioramento degli standard degli apparecchi, regolamenti per l’edilizia, una produzione energetica più pulita, controllo delle emissioni di idrofluorocarburi e metano. Ma il risultato di queste politiche è incerto, così come il valore esatto delle emissioni nel 2005 e quindi del taglio necessario. Secondo i ricercatori è difficile che le misure annunciate consentano il raggiungimento dell’obiettivo, soprattutto in presenza di condizioni non completamente favorevoli.

Per essere certi di raggiungere l’obiettivo sarebbe quindi necessaria l’adozione di ulteriori misure, scrivono gli autori su Nature Climate Change.

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