Papua Nuova Guinea

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Scontri tribali

Almeno 64 persone sono morte in un’imboscata della provincia di Enga, in Papua Nuova Guinea, dov’è in corso un conflitto tra gruppi tribali. L’attacco è avvenuto il... Leggi

Le violenze tribali in Papua Nuova Guinea causano almeno 64 vittime

Sessantaquattro corpi sono stati trovati lungo una strada nei remoti altopiani della Papua Nuova Guinea in seguito a un attacco legato a un conflitto tribale, ha affermato il 19 febbraio la polizia. Leggi

Almeno quindici morti nelle violenze in Papua Nuova Guinea

Il primo ministro della Papua Nuova Guinea, James Marape, si è impegnato l’11 gennaio a “lottare contro l’anarchia” dopo che quindici persone sono rimaste uccise nel corso di una notte di scontri nelle due principali città del paese. Leggi

Rispettare i patti

Se il governo australiano non finanzierà più il programma umanitario della Papua Nuova Guinea, allora Port Moresby spedirà in Australia i rifugiati e i richiedenti asilo... Leggi

Il peso della Papua Nuova Guinea nei nuovi equilibri geopolitici

Il governo di Port Moresby ha firmato un accordo militare con gli Stati Uniti. Il paese del Pacifico, povero e alle prese con un movimento indipendentista, è al centro dei tentativi statunitensi di controbilanciare l’influenza cinese nell’area. Leggi

L’ultimatum dei ribelli

I ribelli dell’Esercito di liberazione nazionale di Papua Occidentale (Tpnpb) hanno minacciato di uccidere Philip Mehrtens, il pilota neozelandese che hanno preso in ostaggio... Leggi

Le tensioni continuano

Il 22 maggio a Port Moresby il segretario di stato statunitense Antony Blinken e il ministro della difesa della Papua Nuova Guinea Win Daki hanno firmato un patto che ha suscitato... Leggi

Demografia incerta

“Secondo uno studio delle Nazioni Unite, la Papua Nuova Guinea ha diciassette milioni di abitanti, il doppio rispetto alla stima ufficiale di 9,4 milioni delle autorità... Leggi

Politica senza donne

The Diplomat dedica la copertina di novembre ai diritti delle donne in Asia e in particolare nella regione del Pacifico, dove sembra che il cammino verso la parità di genere... Leggi

La difesa dell’ambiente si paga troppo spesso con la vita

Global witness denuncia che negli ultimi dieci anni sono state uccise più di 1.700 persone impegnate nella lotta contro le attività fossili o lo sfruttamento minerario e idrico. E responsabili e mandanti restano perlopiù impuniti. Leggi

La guerra tribale dei Rambo della Papua Nuova Guinea

Con l’arrivo delle armi automatiche nel paese dell’Oceania i combattimenti tra le tribù delle zone più remote sono diventati molto sanguinosi. I guerrieri papuani guardano i film di Rambo per studiare le tecniche di guerra. Leggi

Si è aperto in Papua Nuova Guinea un processo contro 122 persone accusate di linciaggio
Si è aperto in Papua Nuova Guinea un processo contro 122 persone accusate di linciaggio. Nell’aprile del 2014 una folla armata di archi, frecce, asce e coltelli aveva ucciso sette persone, tra cui due bambini, accusate di stregoneria. Dopo questa strage, il governo aveva soppresso la legge del 1971 che definiva la stregoneria come un crimine e prevedeva delle attenuanti per chi uccideva qualcuno sospettato di questo reato.
​Un terremoto di magnitudo 7.9 ha colpito la Papua Nuova Guinea
​Un terremoto di magnitudo 7.9 ha colpito la Papua Nuova Guinea. Il terremoto è avvenuto alle 11,51 (ora italiana) del 17 dicembre con epicentro a 73 chilometri di profondità nella provincia della Nuova Irlanda. Le zone costiere del paese sono state evacuate per precauzione in vista di eventuali onde tsunami. A poche ore dalla scossa il Centro di allerta tsunami del Pacifico ha ridimensionato l’allerta inizialmente estesa alle coste dell’Indonesia e delle Isole Solomon.
L’Australia chiuderà il centro di detenzione per migranti in Papua Nuova Guinea.
L’Australia chiuderà il centro di detenzione per migranti in Papua Nuova Guinea. Il governo australiano e quello papuano hanno trovato un accordo per interrompere le attività della struttura sull’isola di Manus, un centro di detenzione gestito da aziende private dove, secondo una commissione del governo australiano e diverse organizzazioni umanitarie, ci sarebbero stati maltrattamenti, stupri e violenze. Il 10 agosto il Guardian ha pubblicato un’inchiesta sugli abusi avvenuti in un altro centro di detenzione, quello di Nauru.
L’università di Papua Nuova Guinea cancella l’anno accademico per le proteste degli studenti
L’università di Papua Nuova Guinea cancella l’anno accademico per le proteste degli studenti. Da settimane i giovani dell’ateneo manifestano contro il governo e, in particolare, contro il primo ministro, accusato di corruzione. All’inizio di giugno una manifestazione è sfociata in violenze, con la polizia che ha sparato contro gli studenti, ferendone otto. Ma le proteste non si sono fermate, anzi hanno coinvolto altre università del paese.
In Papua Nuova Guinea continuano le proteste anticorruzione

La tensione in Papua Nuova Guinea è sempre più forte. Mercoledì questo piccolo paese dell’Oceania con un po’ più di sette milioni di abitanti, che occupa la metà orientale dell’isola della Nuova Guinea, è stato al centro di violenti scontri fra le forze dell’ordine e gli studenti che si preparavano a manifestare contro il primo ministro Peter O’Neill, che accusano di corruzione. Leggi

Un tribunale di Papua Nuova Guinea vieta le proteste degli studenti.
Un tribunale di Papua Nuova Guinea vieta le proteste degli studenti. Dopo che la polizia ha sparato sugli studenti dell’Università di Papua Nuova Guinea che manifestavano contro la corruzione del primo ministro, una corte ha vietato le proteste e ha ordinato agli studenti di tornare a lezione. Il governo contesta il bilancio delle violenze degli scontri dell’8 giugno: secondo le prime notizie quattro giovani sarebbero rimasti uccisi, ma le autorità oggi parlano solo di 38 feriti.
Manifestazioni antigovernative in Papua Nuova Guinea, la polizia spara sugli studenti
Manifestazioni antigovernative in Papua Nuova Guinea, la polizia spara sugli studenti. All’Università della Papua Nuova Guinea, a Port Moresby, sono scoppiate delle proteste contro il primo ministro Peter O’Neill, accusato di corruzione. Per fermare le manifestazioni, in cui si chiedono le dimissioni del premier, è intervenuta la polizia, che ha aperto il fuoco sugli studenti. Secondo il sito Abc News, almeno tredici persone sono rimaste ferite. Altre fonti vicine all’opposizione parlano di quattro studenti morti. Ma il bilancio è contestato dal governo, secondo il quale non ci sono state vittime.
La Papua Nuova Guinea chiuderà un centro di detenzione australiano per migranti
La Papua Nuova Guinea chiuderà un centro di detenzione australiano per migranti. La corte suprema del paese ha stabilito che la struttura sull’isola Manus, nel nord dell’arcipelago, è illegale. L’Australia, che ha una politica molto restrittiva sull’immigrazione, ha fatto sapere che non accoglierà gli ottocento richiedenti asilo rinchiusi nel centro. A Nauru, nell’altro centro di detenzione che Canberra gestisce fuori dal suo territorio, un iraniano si è dato fuoco durante la visita di un gruppo di funzionari dell’Onu.
Dodici prigionieri morti in un tentativo di evasione in Papua Nuova Guinea.
Dodici prigionieri morti in un tentativo di evasione in Papua Nuova Guinea. Sono stati uccisi dalla polizia nella prigione di Buimo, nella città di Lae, la seconda più grande del paese. I feriti sono 18. In totale più di novanta persone hanno cercato di evadere e alcune di loro sono ancora in fuga.
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