Lo stallo sul fronte diplomatico arriva mentre le tensioni nel nord del paese si fanno sentire da mesi. (Stringer, Afp)

Un poliziotto è stato ucciso e un altro ferito nel nord del Kosovo domenica, durante un attacco contro una pattuglia che si stava avvicinando a una strada bloccata al confine con la Serbia.

“Appena arrivati nelle vicinanze del luogo in cui era stato segnalato il blocco, gli agenti sono stati attaccati con bombe a mano e missili a spalla”, ha dichiarato la polizia in un comunicato.

Il primo ministro del Kosovo, Albin Kurti, ha condannato l’attacco, definendo l’agguato nei pressi del villaggio di Banjska un atto terroristico. “Gli aggressori sono professionisti che agiscono a volto coperto e con armi pesanti”, ha scritto Kurti sui social media. “La criminalità organizzata, con il sostegno politico, finanziario e logistico di Belgrado, sta attaccando il nostro paese”, ha aggiunto.

L’incidente arriva più di una settimana dopo che i colloqui tra i leader di Serbia e Kosovo non sono riusciti a fare un passo avanti nei negoziati mediati dall’Unione europea a Bruxelles.