Kim Jong-un (a destra) durante un test missilistico, il 21 agosto 2023 (Str, Kcna Via Kns)

L’assemblea popolare suprema, il parlamento della Corea del Nord, ha inserito lo status di potenza nucleare del paese nella costituzione, ha affermato il 28 settembre l’agenzia di stampa statale Kcna.

“La politica di rafforzamento della Repubblica Democratica Popolare di Corea, basata sullo sviluppo delle armi nucleari, è stata resa permanente in quanto legge fondamentale dello stato, che nessuno è autorizzato a violare”, ha dichiarato il leader Kim Jong-un davanti all’assemblea popolare suprema.

La Corea del Nord ha condotto un numero record di test missilistici nel 2023 e le relazioni con la Corea del Sud e gli Stati Uniti sono molto tese. Il timore è che Pyongyang possa condurre il suo primo test nucleare dal 2017. Dal 2006 ne ha effettuati sei.

Nel 2022 l’assemblea aveva approvato una legge che dichiara la Corea del Nord uno stato con armi nucleari e Kim aveva parlato di svolta “irreversibile”. La legge permetteva anche l’uso preventivo delle armi nucleari.

Ora, riducendo ulteriormente le speranze di una denuclearizzazione, l’assemblea si è spinta oltre, inserendo lo status di potenza nucleare nella costituzione.

Nel suo discorso Kim ha affermato che gli Stati Uniti, la Corea del Sud e il Giappone “hanno formato un’alleanza militare, una specie di Nato asiatica, che è la causa principale delle tensioni nella regione”.

“È una minaccia reale, non un’entità immaginaria”, ha detto Kim.

Test vietati

Quest’anno la Corea del Nord ha condotto una serie di test vietati, l’ultimo dei quali con due missili balistici a corto raggio il 13 settembre, prima che Kim partisse per la Russia per un vertice con il presidente Vladimir Putin.

Il mese scorso è fallito un secondo tentativo di mettere in orbita un satellite spia.

La Corea del Sud e gli Stati Uniti hanno reagito intensificando la cooperazione in materia di difesa, organizzando esercitazioni congiunte ed esercitazioni navali con il Giappone.

Le relazioni tra le due Coree sono al punto più basso degli ultimi anni e gli sforzi diplomatici sono in stallo dopo i tentativi falliti di avviare la denuclearizzazione di Pyongyang.

Il 2 settembre la Corea del Nord ha condotto la “simulazione di attacco nucleare tattico” con finte testate atomiche collegate a due missili da crociera a lungo raggio, secondo quanto riportato dalla Kcna.

La visita di Kim in Russia – la prima all’estero dopo la pandemia – ha alimentato i timori occidentali che Mosca e Pyongyang possano sfidare le sanzioni concludendo un accordo sulle armi.

Mosca sarebbe interessata ad acquistare munizioni nordcoreane per la guerra in in Ucraina, mentre Pyongyang vorrebbe ricevere assistenza per il suo programma missilistico.