Un ristorante a Seoul, Corea del Sud, 21 novembre 2023. (Anthony Wallace, Afp)

L’agenzia statale nordcoreana Kcna ha affermato che il 22 novembre il leader Kim Jong-un ha visionato alcune foto delle basi militari statunitensi a Guam, appena scattate da un nuovo satellite spia.

La Corea del Sud ha reagito al lancio, effettuato in violazione delle risoluzioni delle Nazioni Unite, annunciando la sospensione parziale di un accordo militare con Pyongyang.

“Kim Jong-un ha visionato le immagini della base aerea di Anderson, di Apra Harbor e di altre infrastrutture militari statunitensi scattate dal nuovo satellite mentre sorvolava Guam”, ha affermato la Kcna.

“La sera del 21 novembre la Corea del Nord ha lanciato un missile che ha permesso di mettere in orbita il satellite Malligyong-1”, aveva annunciato in precedenza l’agenzia.

“La Repubblica Popolare Democratica di Corea (Rpdc) punta a lanciare altri satelliti a breve”, aveva aggiunto. “Si tratta di un diritto legittimo della Rpdc per rafforzare le sue capacità di autodifesa”. Il paese si considera minacciato dalla Corea del Sud e dagli Stati Uniti.

“Il satellite spia nordcoreano sembra essere entrato in orbita”, aveva affermato il 22 novembre l’esercito sudcoreano.

Due tentativi falliti

Senza condannare il lancio, la Cina, alleata della Corea del Nord, ha definito la situazione “complessa e delicata”.

“Le parti interessate devono dare prova di moderazione”, ha dichiarato Mao Ning, una portavoce del ministero degli esteri cinese.

La Corea del Nord aveva già cercato di mettere in orbita un satellite spia due volte, a maggio e ad agosto, senza riuscirci.

Seoul ha reagito annunciando la sospensione parziale di un accordo militare firmato con Pyongyang il 19 settembre 2018, che puntava a ridurre le tensioni lungo il confine intercoreano, creando zone cuscinetto marittime.

“La sospensione non è stata notificata direttamente a Pyongyang perché le linee di comunicazione sono al momento interrotte”, ha dichiarato all’Afp un portavoce del governo sudcoreano.

Armi a Mosca

Il lancio del satellite è stato condannato anche dagli Stati Uniti, dal Giappone e dalle Nazioni Unite.

“Qualunque lancio nordcoreano basato sull’uso di tecnologie legate ai missili balistici viola le risoluzioni del Consiglio di sicurezza”, ha affermato in un comunicato Farhan Haq, un portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres.

“Oltre a violare le risoluzioni delle Nazioni Unite, il lancio aumenta le tensioni e rischia di destabilizzare la regione”, ha dichiarato una portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti.

Il recente riavvicinamento della Corea del Nord alla Russia preoccupa Corea del Sud, Giappone e Stati Uniti.

Secondo Seoul, Pyongyang sta fornendo armi a Mosca in cambio di aiuti in materia di tecnologia spaziale.

All’inizio di novembre il segretario di stato statunitense Antony Blinken ha denunciato gli “stretti e pericolosi” legami militari tra Pyongyang e Mosca durante una visita in Corea del Sud.

Secondo gli esperti, il satellite spia permetterà alla Corea del Nord di rafforzare le sue capacità di raccolta d’informazioni, soprattutto sulla Corea del Sud, che potrebbero essere cruciali in caso di conflitto.

La Corea del Sud prevede di lanciare il suo primo satellite spia entro la fine di novembre, usando un missile dell’azienda statunitense SpaceX.