Uno dei marmi del Partenone esposti al British museum di Londra. (Daniel Leal, Afp)

Il primo ministro greco Kyriakos Mītsotakīs ha espresso il 27 novembre il suo “disappunto” per la decisione del suo collega britannico Rishi Sunak di annullare un incontro sulla questione della restituzione dei marmi del Partenone.

“Esprimo il mio disappunto per la cancellazione dell’incontro a poche ore dal suo svolgimento”, ha dichiarato il capo del governo greco in un breve comunicato.

“La posizione della Grecia sulla questione dei marmi del Partenone è nota, e speravo di poterne discutere con il mio collega britannico”, ha aggiunto. “Chi ha buoni argomenti non ha mai paura del confronto”.

L’incontro era previsto a mezzogiorno del 28 novembre a Londra, dove Mītsotakīs è in visita da domenica.

Il premier greco avrebbe rifiutato d’incontrare il vicepremier Oliver Dowden al posto di Sunak.

Un portavoce di Downing street ha assicurato che “le relazioni tra Regno Unito e Grecia sono molto importanti”, citando la “cooperazione nella Nato e nella lotta all’immigrazione illegale”.

“Come tagliare in due la Gioconda

Secondo l’agenzia di stampa greca Ana, che cita fonti del governo greco, Sunak avrebbe cancellato l’incontro a causa di alcune dichiarazioni rilasciate da Mītsotakīs alla Bbc il 26 novembre.

Mītsotakīs aveva affermato che tenere i marmi del Partenone fuori dalla Grecia era come “tagliare in due la Gioconda”.

“La questione della proprietà dei marmi è poco rilevante”, aveva aggiunto il premier greco. “Si tratta di riunire marmi attualmente divisi tra il museo dell’Acropoli ad Atene e il British museum a Londra”.

Il 27 novembre il portavoce di Sunak ha affermato che il governo britannico “non ha alcuna intenzione di facilitare la restituzione dei marmi ad Atene”.

Atene chiede la restituzione dei marmi del Partenone da decenni, una battaglia avviata negli anni ottanta dalla ministra della cultura dell’epoca, la cantante e attrice Melina Merkouri.

Le autorità greche sostengono che i marmi furono “trafugati” quando il paese era sotto occupazione ottomana.

Londra sostiene invece che furono “acquisiti legalmente” nel 1802 dall’ambasciatore britannico Lord Elgin, che poi li cedette al British museum.

Il Partenone, tempio dedicato alla dea Atena, fu costruito sull’Acropoli nel quinto secolo aC.

Il nuovo museo dell’Acropoli, inaugurato nel 2009, ha previsto uno spazio per accogliere i marmi del Partenone.