Re Carlo III alla camera dei lord, Londra, 7 novembre 2023. (Leon Neal, Pool)

Dopo aver trascorso meno di un anno e mezzo sul trono del Regno Unito, re Carlo III ha intrapreso una battaglia contro una forma imprecisata di cancro, una notizia che ha colpito molto l’opinione pubblica britannica.

Il re, 75 anni, si è detto “molto ottimista” riguardo all’esito delle cure, cominciate il 5 febbraio, aggiungendo che continuerà a svolgere alcuni compiti legati al suo ruolo di capo dello stato di quindici paesi, tra cui il Regno Unito.

L’assenza dalla scena pubblica di Carlo III, che era in convalescenza dopo un’operazione alla prostata, si preannuncia più lunga del previsto e arriva in un momento in cui anche la popolarissima Kate, moglie dell’erede al trono William, è in convalescenza dopo un’operazione all’addome.

Spetterà quindi soprattutto alla regina Camilla, 76 anni, e a William, 41 anni, che riprenderà le sue attività il 7 febbraio dopo essere rimasto per qualche tempo a fianco della moglie, rappresentare la monarchia in pubblico.

Il ritorno di Harry

Buckingham palace ha affermato la sera del 5 febbraio che la malattia di Carlo III è stata scoperta durante l’operazione per un’ipertrofia prostatica benigna, precisando che non si tratta di cancro alla prostata.

Il 5 febbraio il re ha cominciato a seguire “un percorso terapeutico, durante il quale i medici gli hanno consigliato di rinviare gli impegni pubblici”, ha aggiunto la stessa fonte. “Tuttavia, continuerà a occuparsi di alcuni affari di stato e compiti amministrativi”.

Il principe Harry, figlio minore di Carlo III, che vive negli Stati Uniti, ha fatto sapere che tornerà al più presto nel Regno Unito per visitare il padre, nonostante le forti tensioni familiari.

Secondo i mezzi d’informazione britannici, viaggerà da solo, senza la moglie Meghan e i due figli, Archie e Lilibet.

Il presidente statunitense Joe Biden si è detto certo che Carlo III avrà il “coraggio” necessario per affrontare la malattia, mentre quello francese Emmanuel Macron ha inviato i suoi “migliori auguri al re”, unendosi all’intera classe politica britannica, compresi gli indipendentisti scozzesi e i repubblicani nordirlandesi.

Come per la recente operazione alla prostata, Carlo III ha scelto la strada della trasparenza, citando la necessità di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione.