05 giugno 2018 08:08

Di solito dalle nostre parti se pensiamo a un musicista brasiliano ci viene in mente qualcuno che è diventato famoso negli anni sessanta. Così quando ci capita di essere più attenti facciamo delle belle scoperte. Come Lenine, che qualche anno fa passava regolarmente in Italia e ci offriva concerti strepitosi. Non ha il solito nome d’arte da calciatore brasiliano, si chiama veramente così. È nato nel 1959 a Recife, nel Pernambuco, e ha fatto tanta musica che fonde i ritmi nordestini di casa sua, quelli del samba classico e il sound elettrico del rock occidentale. Con il suo titolo programmatico, la #canzonedelgiorno apre Na pressão, un album del 1999 che non raccomando mai abbastanza. Peccato che nelle nostre estati questo tipo d’incontro sia diventato sempre più raro.

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