Alle 3.32 del 6 aprile 2009 una scossa di terremoto di magnitudo 5,9 della scala Richter colpisce L’Aquila e altri 56 comuni abruzzesi. Nel crollo degli edifici muoiono 309 persone. Vengono danneggiati circa 10mila edifici e i danni stimati ammontano a circa 10 miliardi di euro.

Secondo la protezione civile il 9 agosto 2009 gli sfollati erano 48.818, di cui 19.973 sistemati in 137 tendopoli, 19.149 in alcuni alberghi e 9.696 in case private.

Ad aprile del 2014 le persone che vivono nel progetto Case sono 11.670, mentre sono 2.461 quelle che vivono nei Map e 189 negli appartamenti del Fondo immobiliare. Sono rientrate nelle loro case 46mila persone.

Allo stato attuale ci sono più di 300 cantieri aperti nel centro storico e 1.500 nelle zone periferiche. Nei comuni del cratere sono 662 i cantieri aperti nelle periferie e 138 quelli nei centri storici. Per il restauro dei beni architettonici i cantieri aperti sono 101.

Le foto di questa gallery sono di Fulvio Orsenigo e sono state realizzate nel dicembre 2012, nel centro storico della città. Orsenigo partecipa insieme ad altri fotografi al progetto Sismicity, creato dall’associazione Fuorivista. L’idea è nata per documentare le conseguenze del terremoto sul territorio e sugli abitanti.

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