06 marzo 2019 15:26

Negli spazi della QR Photogallery di Bologna, l’8 marzo comincia la terza edizione di Closer - Dentro il reportage, un festival dedicato alla fotografia sociale.

Espinar, terra spezzata di Alessandro Cinque è uno dei lavori selezionati e racconta un territorio, nella regione peruviana di Cusco, devastato dall’industria mineraria. Gli scarichi delle miniere finiscono nei fiumi e durante l’estrazione e lo stoccaggio di rame vengono prodotte delle particelle che riescono a percorrere grandi distanze, contaminando l’aria, il suolo, i terreni coltivati, gli animali e gli esseri umani. Inoltre l’attività estrattiva usa enormi quantità di acqua che vengono sottratte all’agricoltura locale e alle persone. A Espinar, il 42 per cento della popolazione è malnutrita e la prima causa di mortalità è l’insufficienza renale.

Con Globesity Silvia Landi ha viaggiato in Messico, Brasile, Sudafrica e Italia per raccontare una delle malattie della nostra epoca, l’obesità. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, sta diventando un’epidemia che interessa soprattutto i paesi a basso e medio reddito, dove la maggioranza della popolazione consuma “cibo spazzatura” e non riesce a curarsi in maniera adeguata. Per la prima volta nella storia dell’umanità, l’obesità è più diffusa della denutrizione e sembra che nessuno riesca veramente a fermare questa tendenza. Il reportage di Landi si sofferma sulle abitudini alimentari di questi paesi e sulle storie di chi cerca di combattere la malattia.

Gli altri fotografi selezionati per esporre al festival sono Filippo Massellani, Carmela Sigillo, Gianluca Uda. Al fotoreporter Francesco Cito sarà dedicata la retrospettiva Afghanistan, che ripercorre il viaggio di 1.200 chilometri a piedi che Cito ha intrapreso con dei mujaheddin afgani per documentare il conflitto scatenato dall’invasione sovietica nel 1979.

Closer ospiterà anche workshop, letture portfolio e incontri. Il festival è organizzato dalle associazioni Witness Journal e Terzo Tropico, e si concluderà il 10 marzo.

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