Questa storia sulle origini dei Soprano, su Dickie Moltisanti, zio e mentore di Tony Soprano, cade in una terra di nessuno a metà strada tra una riunione di famiglia disfunzionale e una festa mascherata a tema “il tuo gangster televisivo preferito”. Indubbiamente è divertente, ma questo movimentato mosaico delle figure che hanno contribuito alla formazione del giovane Tony Soprano (Michael Gandolfini, figlio di James che interpretava Tony nella serie) sembra pensato più per soddisfare gli appassionati che per illuminare i neofiti e invogliarli a scoprirne le gesta. E gli appassionati saranno anche più benevoli rispetto alle caratterizzazioni a dir poco rozze di alcuni personaggi molto amati della serie che, a chi non li conosce, sembreranno poco più che caricature. Commovente il casting di Michael Gandolfini, anche se il suo ruolo sembra un po’ periferico, come se Tony fosse ai margini della sua stessa storia.

Wendy Ide, The Observer

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Questo articolo è uscito sul numero 1435 di Internazionale, a pagina 90. Compra questo numero | Abbonati