“Joe Biden ha usato il suo primo discorso sullo stato dell’unione, al congresso di Washington, per condannare l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e per convincere gli statunitensi di aver fatto progressi sul fronte della pandemia, della crescita economica e della sicurezza sociale”, scrive il New York Times. Nella prima parte dell’intervento il presidente degli Stati Uniti ha cercato di mostrarsi determinato nei confronti del leader russo Vladimir Putin. Ha detto che Mosca pagherà “un prezzo alto” per l’invasione e ha annunciato che impedirà agli aerei russi di volare negli Stati Uniti. Ha detto che Putin ha sbagliato i suoi calcoli perché non si aspettava che l’occidente avrebbe reagito in modo così compatto. “In questo modo Biden ha cercato di respingere l’accusa di essersi limitato a seguire, invece che a guidare, gli alleati nella reazione all’aggressione di Putin”, scrive il quotidiano. La crisi ucraina ha oscurato tutte le questioni di politica interna su cui Biden punta dall’inizio del mandato, ma nel suo discorso il presidente ha cercato di rilanciare il suo programma politico e di rassicurare l’opinione pubblica sulla situazione dell’economia. “Ha sottolineato che i dati sull’occupazione sono buoni e che i salari stanno crescendo, e si è impegnato ad adottare misure più efficaci contro l’aumento dei prezzi”. Su alcuni temi delicati ha scelto una posizione centrista. Ha messo in chiaro che la Casa Bianca non sostiene le proposte di togliere fondi alla polizia, anzi che bisogna aumentarli per migliorare l’addestramento e le risorse degli agenti. Qualche giorno prima del discorso Biden aveva scelto Ketanji Brown Jackson, giudice afroamericana di 51 anni, per occupare il posto alla corte suprema lasciato vacante da Stephen Breyer. Se il senato confermerà la sua nomina, Jackson sarà la prima afroamericana a far parte del massimo organo della giustizia statunitense. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1450 di Internazionale, a pagina 21. Compra questo numero | Abbonati