L ’onda lunga della guerra in Ucraina sta provocando tensioni politiche anche in Georgia, il paese che nel 2008 fu invaso dalla Russia e che ha ancora il venti per cento del suo territorio occupato da repubbliche secessioniste filorusse. Il 4 luglio circa 40mila persone hanno manifestato a Tbilisi per chiedere le dimissioni del governo, accusato di non essere riuscito a ottenere per il paese lo status di candidato all’ingresso nell’Unione europea, concesso invece alle altre due repubbliche ex sovietiche di Moldova e Ucraina. I manifestanti hanno scandito slogan contro l’oligarca Bidzina Ivanishvili, leader del partito al potere Sogno georgiano e accusato di essere troppo accondiscendente verso gli interessi russi. E hanno chiesto la formazione di un governo di unità nazionale che approvi le riforme necessarie per far entrare il paese nell’Ue, spiega Euronews.

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Questo articolo è uscito sul numero 1468 di Internazionale, a pagina 20. Compra questo numero | Abbonati