Melbourne, Australia (Tsi Braverman, Getty)

Il governo australiano ha deciso di rimuovere 913 telecamere di sorveglianza di fabbricazione cinese dai propri uffici, riporta The Conversation. Un’azione “completamente sbagliata e discriminatoria”, secondo Pechino. Le aziende che le producono, la Hikvision e la Dahua, sono le più grandi al mondo nel settore della sorveglianza, ricevono sussidi dal governo cinese e sono legate al controllo della popolazione uigura nella regione dello Xinjiang.

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Questo articolo è uscito sul numero 1499 di Internazionale, a pagina 29. Compra questo numero | Abbonati