Strutture dove si può abortire negli Stati Uniti, migliaia (Fonte: Pew Research Center)

Il 7 aprile due giudici statunitensi hanno emesso due sentenze contraddittorie sul mifepristone, uno dei due farmaci usati per l’aborto farmacologico. “Un giudice del Texas ha stabilito che la Food and drug administration, l’agenzia che regolamenta farmaci e alimenti, ha sbagliato ad approvare il medicinale nel 2000. Un suo collega dello stato di Washington ha invece emesso una sentenza in cui si dice che il mifepristone è sicuro ed efficace”, spiega il New York Times. La sentenza del Texas è particolarmente preoccupante per chi si occupa di salute riproduttiva. Negli Stati Uniti la pillola abortiva è usata nella maggior parte delle interruzioni di gravidanza. Se la sua vendita fosse vietata, per milioni di donne sarebbe molto difficile abortire. Il dipartimento di giustizia ha annunciato che presenterà un ricorso contro la decisione del giudice texano. Se non sarà accolto, gli avvocati dell’amministrazione Biden si rivolgeranno alla corte suprema, dove però i giudici conservatori sono in netta maggioranza. “Nel 2022 la corte ha emesso una sentenza storica che ha cancellato il diritto federale all’aborto, in vigore dal 1973”, scrive il Los Angeles Times. Se la linea del giudice del Texas dovesse avere la meglio, le conseguenze potenzialmente potrebbero riguardare anche altri farmaci approvati dall’Fda.

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Questo articolo è uscito sul numero 1507 di Internazionale, a pagina 27. Compra questo numero | Abbonati