Scontri tra polizia e manifestanti durante una protesta contro la decisione del governo giapponese di sversare nell’oceano Pacifico l’acqua della centrale nucleare di Fukushima, danneggiata dal terremoto e dallo tsunami del 2011. L’acqua, 1,34 milioni di tonnellate trattate con un sistema di filtraggio speciale e diluite, sarà rilasciata nel corso di trent’anni. La decisione di Tokyo ha provocato indignazione e polemiche nei paesi della regione.