Il fumo oscura il cielo sulla località balneare di Viña del Mar, nel centro del Cile, una delle più colpite dagli incendi forestali che hanno già provocato 131 morti, centinaia di persone disperse e migliaia di case distrutte dalle fiamme. Secondo il presidente Gabriel Boric, è la tragedia più grave dopo il terremoto del 2010, che fu seguito da uno tsunami e causò più di cinquecento morti. Il Cile, che si trova in piena estate, vive una siccità prolungata con temperature rese ancora più alte dal fenomeno climatico del Niño.