Stephen Maturen, Getty

Il 29 novembre l ’amministrazione di Donald Trump ha sospeso tutte le valutazioni delle richieste di asilo. La decisione è arrivata dopo che Rahmanullah Lakanwal, un immigrato afgano, ha aperto il fuoco contro dei soldati della guardia nazionale a Washington, vicino alla Casa Bianca, uccidendo Sarah Beckstrom, una militare di vent’anni. Secondo le autorità, Lakanwal era entrato negli Stati Uniti nel 2021 sfruttando un programma destinato agli afgani che avevano lavorato con le truppe statunitensi in Afghanistan. I motivi del suo gesto non sono ancora chiari. “Washington bloccherà l’esame di tutte le richieste di visto per i cittadini afgani”, scrive l a Bbc. Negli stessi giorni Trump ha preso di mira gli immigrati somali, definendoli “spazzatura” e dicendo che dovrebbero “tornare da dove sono venuti”. Secondo il New York Times, le autorità per l’immigrazione stanno per lanciare un’operazione a Minneapolis e a St. Paul, le principali città del Minnesota, dove vive la più grande comunità somala degli Stati Uniti. Secondo le autorità statali, l’operazione rischia di colpire anche cittadini statunitensi che hanno origini somale. “Trump ha anche attaccato Ilhan Omar ( nella foto ), deputata del Minnesota eletta per il Partito democratico, accusandola di ‘odiare tutti’ e definendola ‘una persona incompetente’”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1643 di Internazionale, a pagina 36. Compra questo numero | Abbonati