Vengono dalla Florida, da Fox News e da Fox Business. Sono uomini e donne con la mascella squadrata, i capelli voluminosi e le labbra ritoccate. Vengono dal football professionistico e dal wrestling, dai talk-show e dai reality tv.
“Sono perfetti per il ruolo”, ha chiarito il prossimo presidente. Alcune donne somigliano a sua figlia e altre somigliano a sua moglie. Nessuno degli uomini somiglia a lui. Alcuni lo hanno accompagnato al Madison Square Garden di New York per assistere agli incontri di arti marziali miste.
Il prossimo segretario alla difesa ha dei tatuaggi con alcuni simboli suprematisti: la croce di Gerusalemme, il motto dei crociati deus vult e un fucile d’assalto AR-15 sormontato da una bandiera statunitense.
La prossima segretaria alla sicurezza nazionale ha sparato al suo cane in una cava di ghiaia perché non sapeva cacciare, poi ha sparato anche alla sua capra domestica perché stava diventando vecchia e “cattiva”.
Il prossimo segretario alla salute e ai servizi umani una volta ha tagliato con una motosega la testa a una balena spiaggiata, poi l’ha messa sul tetto della sua macchina e se l’è portata a casa. Si vanta di avere un frigorifero pieno di carcasse di animali investiti.
Anche se alle elezioni il prossimo presidente ha ottenuto meno della metà del totale dei voti, la sua squadra ha rivendicato una vittoria “schiacciante” e un “mandato” per “bonificare la palude” e rivoltare la capitale.
Il prossimo direttore delle comunicazioni della Casa Bianca dice che gli esponenti dell’opposizione sono dei “rammolliti” , la cui “triste e miserabile esistenza sarà distrutta” quando il prossimo presidente tornerà al potere.
Il prossimo direttore dell’Fbi promette di dare la “caccia ai criminali di governo” e una vendetta contro i giornalisti sleali.
Il prossimo direttore della commissione federale per le comunicazioni minaccia di punire le emittenti che criticheranno il prossimo presidente.
Hanno promesso licenziamenti di massa, l’espulsione di milioni di immigrati e di tagliare duemila miliardi di dollari di spesa pubblica, una cifra cinque volte superiore al totale dei salari di tutti i dipendenti federali. Hanno garantito che metteranno fine all’“ideologia woke” in tutte le sue immaginarie forme e annunciano il ritorno dell’America alla grandezza le gli spetta. Ma non hanno nessuna esperienza nel lavoro che svolgeranno.
Il prossimo segretario al commercio è un miliardario.
Il prossimo segretario al tesoro è un miliardario.
Il prossimo segretario dell’interno è un miliardario.
La prossima segretaria all’istruzione è una miliardaria.
Il prossimo segretario alla difesa ha invocato una “crociata americana”
Il prossimo direttore dell’agenzia spaziale statunitense (Nasa) è un miliardario.
La prossima surgeon general, la principale portavoce del governo federale in materia di salute pubblica, è ospite abituale dei programmi di Fox News; l’uomo che dovrà amministrare i programmi sanitari pubblici Medicare e Medicaid è un ex presentatore televisivo. Entrambi vendono online discutibili rimedi per la perdita di peso e per il miglioramento della salute.
Il prossimo direttore dell’Fbi promuove un prodotto che dovrebbe annullare gli effetti del vaccino contro il covid.
Il prossimo vice-assistente alla presidenza e direttore dell’antiterrorismo è il portavoce di un’azienda che vende un integratore a base di olio di pesce.
La prossima segretaria all’istruzione è contraria all’esistenza del dipartimento dell’istruzione. È una delle fondatrici della World wrestling entertainment, ha donato 21 milioni di dollari alla campagna elettorale del prossimo presidente ed è sotto processo per aver tollerato abusi sessuali nei confronti di minori reclutati per lavorare agli incontri di wrestling.
Il prossimo amministratore dell’agenzia per la protezione ambientale si oppone alle leggi per migliorare la qualità dell’aria e dell’acqua e non crede che il clima stia cambiando.
Il prossimo segretario all’energia, capo di un’azienda di fracking, è convinto che “non c’è nessuna crisi climatica e non c’è nessuna transizione energetica in corso”.
Il prossimo segretario alla salute e ai servizi umani e il prossimo direttore dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie sono convinti che i vaccini causino l’autismo.
Il prossimo capo della Food and drug administration (l’agenzia responsabile della sicurezza degli alimenti e dei medicinali) e il prossimo direttore degli Istituti nazionali di sanità non credono che i vaccini causino l’autismo ma si sono opposti alla vaccinazione contro il covid.
La fidanzata e il genero
Il prossimo segretario alla salute e ai servizi umani ha promesso di licenziare seicento dipendenti degli Istituti nazionali di sanità per spostare l’attenzione dalle malattie infettive alle diete sane. Si oppone alla fluorizzazione dell’acqua e alla pastorizzazione del latte, crede che un vermicida per cavalli funzioni meglio contro il covid dei vaccini in circolazione.
La prossima ministra della giustizia, ospite abituale dei programmi di Fox News, faceva parte della squadra di avvocati del prossimo presidente nel primo processo di impeachment a suo carico. Quando era procuratrice generale della Florida voleva vietare i matrimoni tra persone dello stesso sesso e ha fatto causa contro il divieto di negare la copertura assicurativa alle persone con malattie preesistenti, previsto dal programma sanitario. Una volta ha convinto il governatore della Florida a rinviare l’esecuzione di una condanna a morte perché coincideva con una raccolta fondi. Si è rifiutata di riconoscere il risultato delle elezioni del 2020 e ha fatto la lobbista per il Qatar.
Il prossimo viceministro della giustizia, il futuro solicitor general (l’avvocato che rappresenta il governo davanti alla corte suprema) e un consigliere del viceministro della giustizia hanno fatto parte della squadra di avvocati del prossimo presidente negli ultimi processi a suo carico. La squadra si riunirà al dipartimento di giustizia.
Rappresentando il prossimo presidente davanti alla corte suprema, il prossimo solicitor general ha dichiarato che in certi casi l’uccisione di un rivale politico del presidente si può considerare un atto legittimo.
Il prossimo direttore della Cia sostiene molte teorie del complotto e ha diffuso informazioni false per difendere il prossimo presidente in vari scandali. Ha dichiarato che esiste una “società segreta” all’interno del dipartimento di giustizia e dell’Fbi “che opera contro” il prossimo presidente.
Il prossimo direttore dell’Fbi vorrebbe trasformare la sede centrale dell’agenzia in un museo sui crimini dello stato profondo.
La prossima direttrice della National intelligence (l’agenzia che coordina il lavoro delle agenzie di sicurezza) è ospite abituale di Fox News. È stata definita “la nostra fidanzata” da un programma televisivo controllato dal governo russo per via del suo ripetuto sostegno al presidente russo Vladimir Putin e al dittatore siriano Bashar al Assad e per gli attacchi contro la Nato. È cresciuta nella Science of identity foundation, una setta derivata dall’induismo a cui è ancora legata. La setta è conosciuta per le sue posizioni omofobe e islamofobe.
Il prossimo viceassistente alla presidenza e direttore dell’antiterrorismo alla Casa Bianca è stato bandito da YouTube. È convinto che la violenza sia una caratteristica intrinseca dell’islam. Indossa la medaglia dell’ordine ungherese neonazista di Vitéz ed è stato un sostenitore del gruppo paramilitare Magyar Gárda.
Il prossimo ambasciatore in Israele è un pastore battista ed ex presentatore di Fox News. Ha dichiarato che “i palestinesi non esistono”.
Il prossimo consigliere per le questioni arabe e mediorientali è il suocero della figlia del prossimo presidente.
Il prossimo inviato speciale per il Medio Oriente è un assiduo compagno di golf del prossimo presidente e ha donato quasi due milioni di dollari alla sua campagna elettorale. Ha stretti legami con il Qatar.
Il prossimo ambasciatore degli Stati Uniti in Francia, suocero di un’altra figlia del presidente, ha donato due milioni alla sua campagna elettorale. Ha trascorso due anni in prigione per una serie di reati, tra cui aver pagato una prostituta per sedurre e riprendere con una telecamera suo cognato, che doveva testimoniare contro di lui.
La prossima ambasciatrice statunitense in Grecia è la ex compagna del figlio del prossimo presidente. Nel giorno in cui è stata nominata, la stampa scandalistica ha rivelato che il figlio del prossimo presidente ha una nuova compagna.
Il prossimo consigliere per la sicurezza nazionale, ospite abituale di Fox News, è contrario a dare ulteriori aiuti all’Ucraina ma è favorevole all’invio di soldati in Messico per combattere i cartelli del narcotraffico.
Il prossimo inviato speciale per l’Ucraina e la Russia, ospite abituale di Fox News, ha dichiarato che non bisogna “sacrificare un rapporto efficace con la Russia per seguire l’agenda politica dell’élite globale”.
La prossima segretaria per la sicurezza nazionale, governatrice del South Dakota, è stata bandita dai territori di nove tribù native dello stato. Durante la pandemia si è opposta a ogni misura per arginare il virus. È contraria all’aborto in qualsiasi circostanza, alla fecondazione in vitro, alla ricerca sulle cellule staminali, all’Obamacare, al Medicare, ai treni veloci, alle tasse statali, al matrimonio tra persone dello stesso sesso e a ogni forma di controllo sulle armi. Durante l’ultima campagna elettorale ha regalato al prossimo presidente una scultura da 1.100 dollari che rappresenta il monte Rushmore, con il volto del prossimo presidente scolpito accanto a quelli di Washington, Jefferson, Lincoln e Roosevelt.
◆ Il 20 gennaio 2025 Donald Trump si insedierà come nuovo presidente degli Stati Uniti, dopo aver sconfitto Kamala Harris alle presidenziali. Nelle prossime settimane il senato controllato dai repubblicani dovrà decidere se confermare le nomine fatte dal presidente per guidare dipartimenti e agenzie governative.
◆ Trump è il primo presidente della storia statunitense condannato in un processo penale: un tribunale di New York lo ha giudicato colpevole di aver falsificato documenti contabili per nascondere dei pagamenti a un’attrice di film porno. Con l’elezione alla presidenza è decaduta invece l’accusa per i tentativi di ribaltare i risultati del voto del 2020, quando aveva vinto Joe Biden. Secondo Jack Smith, il procuratore che ha indagato sul caso, se il processo fosse andato avanti c’erano elementi sufficienti per arrivare a una condanna di Trump. Reuters
Il prossimo segretario al commercio ha donato personalmente dieci milioni di dollari (raccogliendone altri 75) per la campagna elettorale del prossimo presidente. È convinto che sia possibile “rendere l’America di nuovo grande” tornando al 1900, quando i dazi erano alti e non esisteva una tassa sul reddito.
Il prossimo segretario per gli alloggi e lo sviluppo urbano è un ex giocatore di football professionistico, ex parlamentare del Texas, ex “capo motivatore” di un’azienda informatica, ex “capo della visione” di una società immobiliare ed ex proprietario di una linea di abbigliamento per uomo. È l’unico afroamericano nella squadra del prossimo presidente.
La prossima segretaria all’agricoltura promuove i combustibili fossili e combatte contro l’energia solare ed eolica. Non crede nel cambiamento climatico. Guida l’America first policy institute (Afpi), un centro studi da cui provengono decine di persone della futura squadra presidenziale. L’Afpi ha già preparato circa trecento ordini esecutivi che il prossimo presidente dovrebbe firmare nel suo primo giorno in carica.
Il prossimo direttore dell’ufficio per la gestione e il bilancio dello stato ha scritto che “i musulmani non hanno solo una teologia carente. Non conoscono dio perché hanno rifiutato Gesù Cristo, suo figlio, dunque sono condannati”. È il fondatore del Centro per il rinnovamento dell’America, un’organizzazione che si dedica soprattutto a combattere “la teoria critica della razza” e “l’ideologia woke”. Vuole ridimensionare l’Fbi, eliminare l’agenzia per la protezione dell’ambiente, licenziare decine di migliaia di dipendenti statali (colpevoli di slealtà nei confronti del prossimo presidente), usare l’esercito per reprimere le proteste e istituire un “costituzionalismo radicale” basato sul cristianesimo che possa concedere al prossimo presidente maggiori poteri.
Il prossimo vicecapo di gabinetto della Casa Bianca per la politica e la sicurezza nazionale è legato a diversi gruppi di suprematisti bianchi ed è il collaboratore del prossimo presidente che attacca con più ferocia gli immigrati. È convinto che gli Stati Uniti appartengano “solo agli statunitensi”. Vorrebbe cacciare dal paese, tra gli altri, i musulmani, i profughi e gli studenti universitari cinesi, oltre a espellere undici milioni di migranti irregolari. È stato l’ideatore della politica di separazione dei bambini migranti dai loro genitori durante la prima amministrazione Trump e si è mostrato compiaciuto davanti alle foto di bambini in gabbia. Ha dichiarato che la poesia di Emma Lazarus incisa sul piedistallo della statua della libertà (“Date a me le vostre stanche, povere masse oppresse e soffocate, che bramano di respirare libere”) è un’aggiunta che non ha nessun legame con la libertà statunitense.
Tutto in vendita
Il prossimo responsabile della gestione delle frontiere, ospite abituale dei programmi di Fox News, ha realizzato la politica di separazione delle famiglie durante il primo mandato del prossimo presidente, ha avviato un progetto chiamato “difendere il confine e salvare vite” in collaborazione con lo United west, un gruppo antislamico, e ha dichiarato: “Gestirò la più grande operazione di deportazione nella storia di questo paese. Ancora non hanno visto niente”.
Il prossimo segretario alla difesa, presentatore di Fox News, ha invocato una “crociata americana” e una “guerra santa per la libertà umana”, dato che “le divergenze inconciliabili tra la sinistra e la destra negli Stati Uniti […] non possono essere risolte attraverso il processo politico”. Crede che al Pentagono sia in corso “una rivoluzione culturale marxista”, come dimostra lo slogan dell’esercito “la nostra diversità è la nostra forza”, che a suo parere è “la frase più idiota sul pianeta”. Sostiene che l’invasione dell’Ucraina “è nulla rispetto alla minaccia dell’ideologia woke”, perché “l’empia alleanza tra gli ideologi politici e i rammolliti del Pentagono ha lasciato i nostri guerrieri senza una difesa a Washington […] Il prossimo presidente degli Stati Uniti dovrebbe licenziarli tutti”. È contrario alla Nato e alle Nazioni Unite. Si è fatto notare quando, ubriaco, ha inveito contro i musulmani. Accusato di stupro, ha comprato il silenzio della vittima. Una volta sua madre gli ha mandato un’email in cui lo definiva “spregevole e violento” e si chiedeva se avesse ancora un briciolo di decenza.
Il prossimo vicecapo di gabinetto della Casa Bianca per la politica e la sicurezza nazionale ha scritto in un discorso per conto del prossimo presidente che “l’interrogativo cruciale del nostro tempo è chiaro: l’occidente ha la determinazione necessaria per sopravvivere? Abbiamo il desiderio e il coraggio di proteggere la nostra civiltà da chi vuole sovvertirla e distruggerla?”.
Il prossimo presidente degli Stati Uniti vende berretti, carta da regalo, coperte, maglie da football, bandiere per barche, racchette da pickleball, collane, orecchini, cravatte di seta, taglieri, decorazioni natalizie, pantofole, fermacravatte, zerbini, grembiuli, pigiami, calendari dell’avvento, calze di natale, tazze, portachiavi, felpe, post-it, braccialetti, candele profumate, borse da spiaggia, infradito, accappatoi, asciugamani, occhiali da sole, cavatappi, bottiglie d’acqua, adesivi, tute, bicchieri da vino e champagne, auricolari, felpe, caramelle gommose, biscotti, cioccolato, miele, portagioie, decanter per whisky, vassoi, portafogli, fiaschette, vini, sottobicchieri, ombrelli, sacche da golf, targhe, posacenere, reggiseni sportivi e guinzagli, tutti prodotti su cui è stampato il suo nome. In vendita ci sono anche un orologio d’oro da centomila dollari e una chitarra autografata da undicimila dollari, carte da collezione digitali con ritratti del futuro presidente in ambientazioni storiche e fantastiche, bibbie con la scritta “Dio benedica gli Stati Uniti”, scarpe con la scritta “Mai arrendersi”, il profumo per uomo Fight Fight Fight (“per i patrioti che non arretrano mai”) e un’acqua di colonia chiamata Victory, contenuta in una bottiglia con la forma della testa del prossimo presidente.
Tempo fa il prossimo segretario di stato definiva il prossimo presidente “un artista della truffa”, un “dittatore da terzo mondo”, “la persona più volgare ad aver mai aspirato alla presidenza”, “una persona che non ha nessuna idea apprezzabile” e “l’uomo con la peggiore abbronzatura spray di tutta l’America”, e anche un incontinente. Oggi dichiara: “Non lo conoscevo personalmente”. ◆ as
Eliot Weinberger è uno scrittore, saggista e traduttore statunitense. Collabora con la London Review of Books e con la New York Review of Books.
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Questo articolo è uscito sul numero 1597 di Internazionale, a pagina 42. Compra questo numero | Abbonati