Le poesie sono plasmate dai crateri della Luna. Sono luce e ombra. Sono quello che non sappiamo di avere. Proprio per questo la poesia è adatta ai più giovani. Gli permette di volare dove non è permesso volare. Leggere poesia ci aiuta a rimanere in vita. In particolare leggere le poesie di Ted Hughes, riproposte da Mondadori con le sognanti illustrazioni di Raymond Briggs, ci porta a desiderare mondi che con la modernità abbiamo dimenticato. Hughes ha avuto una vita difficile, con il suicidio della moglie Sylvia Plath come spartiacque. Ma riesce a trovare una vita alternativa nella poesia, in particolare quelle per ragazzi. In ogni sua poesia ci sono fantasia, ironia, leggerezza. E personaggi indimenticabili come Nessie la maleducata. Sono le poesie di un padre che deve consolare i figli piccoli dopo il suicidio di una madre, ma sono anche le poesie dove Hughes ritorna il bambino che insieme alla sorella passeggiava nella brughiera. È un uomo che si sente contrapposto alla natura, visto che non la abita più, ma grazie alla parola scritta rimane comunque legato a tutto ciò che vola e che striscia. È il linguaggio, un inglese immaginifico tradotto magistralmente da Riccardo Duranti, a permeare tutto. E a rendere ogni verso indimenticabile. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1557 di Internazionale, a pagina 101. Compra questo numero | Abbonati