L’auto elettrica arretra

Stoccarda, Germania (Marijan Murat, Picture alliance/Getty)

Unione europea

Nei primi due mesi del 2024 la quota di mercato delle auto elettriche in Germania si è ridotta sensibilmente. Solo l’11,6 per cento dei nuovi veicoli, scrive Die Tageszeitung, ha il motore elettrico. La quota relativa all’intero 2023 era stata del 18,4 per cento, in crescita rispetto al 17,7 per cento dell’anno precedente. “Il motivo del crollo registrato all’inizio del 2024”, spiega il quotidiano tedesco, “è chiaro: la fine degli incentivi, decisa all’improvviso dal governo a metà dicembre. Gli esperti non ritengono che il settore possa tornare a crescere nel breve periodo”. Tuttavia, le case automobilistiche europee hanno bisogno di aumentare le vendite di veicoli elettrici per non sforare i limiti alle emissioni del loro parco macchine imposti dall’Unione europea ed essere costrette a pagare multe salate. ◆

Più diritti per i lavoratori

Varsavia, Polonia (Kacper Pempel, Reuters/Contrasto)

L’Unione europea ha fatto un passo avanti nel tentativo di migliorare le condizioni dei lavoratori della cosiddetta gig economy , il settore formato da aziende che offrono servizi attraverso app, come Uber (trasporto) e Deliveroo (consegna di pasti a domicilio) . L’11 marzo i ministri dell’occupazione e degli affari sociali dell’Unione hanno dato il via libera all’approvazione della direttiva sui lavoratori delle piattaforme, scrive il Financial Times. Grazie alle nuove regole sarà possibile creare un quadro normativo “per i 28 milioni di lavoratori della gig economy , riconoscendo finalmente diritti come le ferie e il congedo di paternità”.

Meno profitti, dividendi extra

Nel 2023 la Saudi Aramco, il gruppo energetico di stato dell’Arabia Saudita, ha registrato un calo degli utili pari al 25 per cento. I profitti sono scesi a 121 miliardi di dollari, che rappresentano comunque il secondo risultato migliore da quando l’azienda è quotata in borsa, cioè dal 2019. In ogni caso, scrive la Neue Zürcher Zeitung, la Saudi Aramco ha deciso di aumentare del 30 per cento i dividendi destinati agli azionisti, portandoli a 97,8 miliardi di dollari. “Una cifra notevole”, commenta il quotidiano svizzero, “se si considera che i colossi petroliferi occidentali Exxon-Mobil, Chevron, Shell, Bp e Total­Energies quest’anno pagheranno complessivamente ai loro azionisti dividendi per 113 miliardi di dollari”.

Commercio L’India ha firmato un accordo di libero scambio con quattro paesi dell’European free trade association (Efta): la Norvegia, la Svizzera, l’Islanda e il Liechtenstein. Secondo il ministero del commercio indiano, l’intesa porterà nel paese investimenti per cento miliardi di dollari. In cambio l’India toglierà i dazi sui prodotti industriali provenienti dai quattro partner europei.

Giappone Nell’ultimo trimestre del 2023 il pil giapponese non è diminuito, come annunciato in precedenza, ma è cresciuto dello 0,4 per cento. Grazie a questa correzione, il paese non registra due trimestri di calo consecutivi (nel terzo trimestre del 2023 il pil era sceso), quindi non entra in recessione.

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1554 - 15 marzo 2024
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