18 febbraio 2015 08:41

Il numero delle vittime civili nel conflitto in Afghanistan è aumentato nel 2014. Lo denuncia il rapporto della missione delle Nazioni Unite in Afghanistan (Unama), che ha registrato un aumento del 22 per cento nel numero delle vittime, a causa dell’intensificazione dei combattimenti sul terreno. In totale i morti e i feriti del conflitto nel 2014 sono stati 10.548, in aumento rispetto al 2013 (8.637) e al 2012 (7.590).

Tra le vittime, i morti sono 3.699 (il 25 per cento in più rispetto al 2013) e i feriti 6.849 (il 21 per cento in più). Si tratta del numero di vittime più alto mai registrato da quando l’Onu ha cominciato a raccogliere i dati nel 2009. Nel corso degli ultimi sei anni, i civili uccisi in Afghanistan sono stati 17.774 e i feriti 29.971.

Secondo l’Onu, la prima causa di morte sono stati i combattimenti (34 per cento), seguiti dalle bombe artigianali (28 per cento). Le donne e i bambini sono stati più toccati rispetto agli anni precedenti, con un aumento del 40 per cento nel numero delle vittime tra i minori e del 21 per cento nel numero delle donne. Afp

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it