16 marzo 2015 19:47

È arrivato in senato l’emendamento sul falso in bilancio, atteso per dare il via libera al disegno di legge anticorruzione. La norma è stata presentata e depositata formalmente dal viceministro della giustizia Enrico Costa. I senatori del Partito democratico non si sono però presentati per la discussione in commissione giustizia e la seduta è stata sospesa per mancanza del numero legale.

L’emendamento presentato dal governo prevede l’aumento delle sanzioni per chi commette il reato di falso in bilancio nelle società quotate o meno. Per le società quotate che commettono il reato di falso in bilancio la pena prevista è la reclusione dai tre agli otto anni. Per gli stessi fatti, le società non quotate saranno punite con una pena tra uno e cinque anni. Le sanzioni pecuniarie andranno da 400 a 600 (ora sono comprese tra 150 e 330), per le società quotate, e da 200 a 400 per quelle non quotate. Corriere della Sera

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