Il partito spagnolo Podemos, guidato dal leader carismatico Pablo Iglesias, presenta oggi il suo programma in vista delle elezioni regionali del 24 maggio. Il testo, scrive El País, è basato su quattro pilastri: riscatto dei cittadini, economia, servizi pubblici e una quarta sezione dedicata a trasparenza, lotta alla corruzione e riforma della pubblica amministrazione.

Le nuove proposte del partito saranno presentate da un’eurodeputata e da tre esponenti provenienti dalle regioni in cui Podemos spera di raccogliere più consensi: le comunità autonome di Madrid, Valencia e Asturie.

I punti del programma, aggiunge El País, sono un tentativo di dimostrare una maggiore responsabilità istituzionale, ma allo stesso tempo di rispettare le origini di Podemos, legate all’esperienza degli indignados spagnoli, il movimento nato nel 2013 per protestare contro le misure di austerità del governo.

Nei mesi scorsi il partito, dopo la sorprendente crescita del 2014, ha cominciato a perdere terreno nei sondaggi. Secondo una recente rilevazione dell’istituto MyWord per la radio Cadena Ser, oggi il partito di Pablo Iglesias risulta la quarta formazione politica del paese dopo il Partito popolare, il Partito socialista e Ciudadanos, il nuovo partito moderato che ha in comune con Podemos una forte critica nei confronti dell’establishment spagnolo.

Ad aggravare il momento di difficoltà di Podemos, il 30 aprile sono arrivate le dimissioni di Juan Carlos Monedero, uno dei fondatori del partito. Monedero, ex consigliere del presidente venezuelano Hugo Chávez, è uscito da Podemos in aperta polemica con la scelta di Pablo Iglesias di fare una politica meno di sinistra per conquistare gli elettori più moderati.