02 giugno 2020 11:50

Stati Uniti
Il 1 giugno il presidente Donald Trump ha annunciato che migliaia di soldati saranno schierati a Washington per mettere fine “alle violenze e ai saccheggi” seguiti all’uccisione di George Floyd a Minneapolis. Trump ha aggiunto che se i governatori non agiranno per mettere fine alle violenze, l’esercito sarà schierato in tutto il paese. Il presidente ha anche denunciato atti di “terrorismo interno”. Proseguono intanto in molte città le manifestazioni contro la brutalità della polizia, il razzismo e le disuguaglianze sociali.

Repubblica Democratica del Congo
Il governo ha ufficialmente proclamato il 1 giugno l’undicesima epidemia di ebola sul suo territorio, dopo la segnalazione di alcuni contagi nella provincia dell’Equatore, nel nordovest del paese. Il ministro della salute Eteni Longondo ha annunciato che negli ultimi giorni sono stati registrati nove nuovi casi, con cinque vittime. La provincia era già stata colpita da un’epidemia di ebola tra maggio e luglio del 2018. Nuovi casi della malattia sono stati registrati anche nella provincia orientale del Nord Kivu.

Russia
Il presidente Vladimir Putin ha indetto per il 1 luglio un referendum costituzionale sulla riforma che gli permetterà di candidarsi a due nuovi mandati. Il voto, previsto ad aprile, era stato rinviato a causa dell’emergenza coronavirus. La riforma costituzionale, che introduce anche un salario minimo garantito e il divieto di matrimonio tra persone dello stesso sesso, è stata approvata dal parlamento all’inizio dell’anno.

Israele-Palestina
Centinaia di persone hanno partecipato il 1 giugno al funerale di Iyad Halaq, un palestinese di 32 anni ucciso dalla polizia israeliana il 30 maggio a Gerusalemme Est. La polizia ha affermato, in un comunicato, che gli agenti hanno aperto il fuoco perché sospettavano che fosse armato e non si era fermato all’alt. Halaq soffriva di disturbi dello spettro autistico ed era disarmato.

Iran
Il 1 giugno il ministero degli esteri di Teheran ha annunciato il prossimo ritorno nel paese dello scienziato Sirous Asgari, detenuto da alcuni anni negli Stati Uniti con l’accusa di aver sottratto segreti industriali durante una visita accademica nell’Ohio. Asgari, 59 anni, era stato assolto nel novembre del 2019, ma era rimasto in detenzione per altri sei mesi per motivi legati alle leggi sull’immigrazione.

Argentina
Il ministero dell’economia ha prorogato al 12 giugno la sua proposta di ristrutturazione del debito pubblico del paese pari a circa 66 miliardi di dollari, nella speranza di convincere i creditori privati. Un nuovo piano, che prevede condizioni più vantaggiose per i creditori, era stato accolto favorevolmente la settimana scorsa dal Fondo monetario internazionale.

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