29 luglio 2020 13:54

L’Italia ha prorogato lo stato di emergenza fino al 15 ottobre. Il senato ha approvato la risoluzione di maggioranza con 157 voti a favore e 125 contrari il 28 luglio. Intervenendo in parlamento, il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha detto che il “virus continua a circolare” e per questo ha definito “inevitabile” la proroga.

Lo stato di emergenza, tra le altre cose, permette di bloccare i voli da e per i paesi ritenuti a rischio, di limitare gli ingressi in Italia e di istituire delle zone rosse nel caso in cui ce ne fosse bisogno. Inoltre, la proroga riguarda anche il telelavoro.

  • Il sistema ospedaliero di Hong Kong è al collasso ed è possibile che si rinviino le elezioni. È l’allarme lanciato dalla governatrice Carrie Lam, che ha invitato la popolazione a restare a casa per non alimentare un focolaio che rischia di allargarsi “su vasta scala”. Hong Kong, che nella fase iniziale della pandemia è stata indicata come un esempio nella gestione della crisi, registra ormai da tempo oltre cento casi di contagio al giorno. Un mese fa il numero medio di infezioni giornaliere era inferiore a dieci, ricorda la Bbc. Il governo di Hong Kong potrebbe rinviare le elezioni legislative previste nella città il prossimo 6 settembre per il timore di un brusco incremento dei contagi.
  • Il tradizionale pellegrinaggio alla Mecca (Hajj), nell’Arabia Saudita, subirà un ridimensionamento per via dell’emergenza sanitaria. A partire da oggi si aspettano tra i mille e i diecimila musulmani, a fronte dei 2,5 milioni del 2019, scrive Le Monde. Al loro arrivo, i fedeli saranno sottoposti ai test e dovranno trascorrere un periodo in quarantena, che dovrà poi essere ripetuto anche al loro ritorno. Di solito, lo Hajj, insieme al pellegrinaggio minore dell’Umra, producono un giro di affari di circa dodici miliardi di dollari, pari a 10,3 miliardi di euro all’anno. Nel 2020 le restrizioni dovute al covid-19 andranno a pesare ancora di più sulla situazione economica del paese, già colpita dal ribasso del prezzo del petrolio.
  • L’azienda farmaceutica francese Sanofi e quella britannica Gsk hanno concluso un accordo commerciale con il governo britannico per fornire entro il 2021 sessanta milioni di dosi del vaccino contro il covid-19 a cui stanno lavorando. I due gruppi affermano che potrebbe essere autorizzato dal primo semestre 2021 e hanno aggiunto che “è in corso il dialogo con la Commissione europea, con la Francia, con l’Italia e con altri paesi per garantire l’accesso mondiale” al vaccino. Per il Regno Unito, si tratta del quarto accordo di questo tipo, dopo quelli conclusi con i gruppi AstraZeneca, Valneva e BioNTech-Pfizer.
  • Almeno 101 persone hanno contratto il nuovo coronavirus in Cina nelle ultime ventiquattr’ore: si tratta del bilancio più alto negli ultimi tre mesi e mezzo, secondo quanto riferito dalle autorità sanitarie del paese. Di queste nuove infezioni, 89 sono state registrate nella regione occidentale dello Xinjiang, una a Pechino. Tre casi sono invece legati a viaggi all’estero, ha riferito la commissione sanitaria nazionale. Il bilancio complessivo dei contagi nel paese è ora di 84.060. I decessi correlati al covid-19 restano 4.634.
  • L’Organizzazione mondiale della sanità ha sottolineato che la pandemia di covid-19 consiste in “un’unica grande ondata non stagionale” che “andrà un po’ su e un po’ giù”, scrive la Reuters. I casi nel mondo dall’inizio della pandemia sono 16.660.138 per un totale di 658.813 decessi, secondo la Johns Hopkins University.
  • A Mumbai, in India, uno studio commissionato dalle autorità cittadine e pubblicato il 28 luglio afferma che la metà degli abitanti delle baraccopoli avrebbe contratto il virus e sviluppato degli anticorpi, riporta Le Monde. L’India è il terzo paese più colpito al mondo dal covid-19 – dopo gli Stati Uniti e il Brasile – con circa 1,5 milioni di casi. Gli esperti hanno avvertito che, a causa del numero troppo basso di test effettuati, il numero reale dei contagi potrebbe essere molto più alto. A Mumbai, dove circa il quaranta per cento della popolazione vive nelle baraccopoli, ad oggi sono stati registrati più di seimila morti.

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