22 ottobre 2020 12:48

Guinea
Il 21 ottobre la commissione elettorale ha cominciato a pubblicare i risultati delle elezioni presidenziali del 18 ottobre, che danno in vantaggio il capo di stato uscente Alpha Condé. Il principale candidato di opposizione, Cellou Dalein Diallo, che il giorno dopo il voto si era autoproclamato vincitore, ha denunciato frodi generalizzate. Finora almeno dieci persone sono morte nelle violenze postelettorali nel paese.

Costa d’Avorio
Almeno sette persone sono morte e quaranta sono rimaste ferite il 20 e il 21 ottobre nelle violenze scoppiate a Dabou, 50 chilometri a ovest di Abidjan, prima delle elezioni presidenziali del 31 ottobre. L’opposizione contesta la candidatura del presidente Alassane Ouattara a un terzo mandato.

Francia
Il 21 ottobre la procura antiterrorismo ha incriminato sette persone per complicità nell’omicidio dell’insegnante Samuel Paty, decapitato il 16 ottobre alla periferia ovest di Parigi per aver mostrato ai suoi alunni delle caricature del profeta Maometto durante una lezione sulla libertà d’espressione. Tra loro ci sono due ragazzi di 14 e 15 anni che avevano segnalato il professore a dei militanti islamisti in cambio di denaro. L’assalitore, un rifugiato russo di origine cecena di 18 anni, era stato ucciso dalla polizia.

Armenia-Azerbaigian
Il 21 ottobre il primo ministro armeno Nikol Pashinyan ha escluso la possibilità di una soluzione diplomatica per il conflitto nella regione separatista del Nagorno Karabakh e ha chiesto la fine dell’offensiva dell’esercito azero. Pashinyan ha invitato gli armeni a formare delle unità di volontari per combattere a fianco dei separatisti.

Taiwan-Stati Uniti
Il governo statunitense ha annunciato il 21 ottobre di aver approvato la vendita a Taiwan di 135 missili Slam-Er, con una portata sufficiente a raggiungere la Cina, e di altri equipaggiamenti militari per un totale di 1,8 miliardi di dollari. La decisione potrebbe alimentare le tensioni con la Cina, che considera Taiwan parte del suo territorio.

Thailandia
Il 22 ottobre il primo ministro Prayut Chan-O-Cha ha revocato un decreto d’emergenza promulgato la settimana scorsa che vietava i raduni politici con più di quattro persone e la pubblicazione online di contenuti che mettono a rischio la sicurezza nazionale. Migliaia di persone avevano ignorato il divieto continuando a partecipare a manifestazioni per chiedere le dimissioni del governo e una riforma della monarchia.

Afghanistan
Il 21 ottobre almeno venticinque membri delle forze di sicurezza sono morti in un’imboscata attribuita ai ribelli taliban nella provincia di Takhar, nel nordest del paese. I negoziati di pace tra il governo afgano e i taliban in corso a Doha, in Qatar, non hanno ancora prodotto risultati.

Vietnam
Le autorità hanno annunciato il 21 ottobre che almeno 111 persone sono morte nelle alluvioni e nelle frane causate dalle forti piogge che hanno colpito il centro del paese nelle ultime due settimane. Circa 200mila persone sono state costrette a lasciare le loro case.

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