01 dicembre 2020 11:40

Francia
Il 30 novembre la maggioranza di governo ha annunciato la riscrittura del controverso articolo 24 del progetto di legge “Sicurezza globale” che punisce la diffusione del volto e di qualunque elemento identificativo dei poliziotti in azione. La modifica è stata chiesta espressamente dal presidente Emmanuel Macron in seguito alle recenti manifestazioni di protesta contro le violenze della polizia.

Portogallo
Il 30 novembre la Corte europea dei diritti dell’uomo ha intimato a 33 paesi europei accusati di non rispettare gli impegni presi nella lotta al cambiamento climatico di rispondere a una denuncia presentata da sei portoghesi di età compresa tra otto e ventun anni. Secondo i ricorrenti, sostenuti dall’ong britannica Global legal action network, l’aumento degli incendi registrato negli ultimi anni in Portogallo è direttamente legato al riscaldamento globale. I paesi coinvolti sono i ventisette dell’Unione europea, la Norvegia, il Regno Unito, la Russia, la Svizzera, la Turchia e l’Ucraina.

Moldova-Russia
La nuova presidente moldava Maia Sandu, filoccidentale, ha chiesto il 30 novembre il ritiro dei soldati russi presenti nella regione separatista della Transnistria, al confine con l’Ucraina. L’obiettivo è rimpiazzare i soldati russi con osservatori civili dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce). Il Cremlino ha respinto la richiesta, sostenendo che il ritiro dei soldati russi potrebbe destabilizzare la regione.

Azerbaigian-Armenia
Il 1 dicembre l’esercito azero ha assunto il controllo del distretto di Lachin, come previsto dall’accordo di cessate il fuoco che ha messo fine al conflitto nella regione separatista del Nagorno Karabakh. Si tratta del terzo e ultimo distretto a cui l’Armenia ha dovuto rinunciare in seguito alla sconfitta militare. Il Nagorno Karabakh, territorio a maggioranza armena, rimane collegato all’Armenia solo attraverso il corridoio di Lachin, controllato dalle forze di pace russe.

Algeria
Il 30 novembre la procura ha chiesto tre anni di prigione per l’oppositore Karim Tabbou, uno dei leader del movimento di protesta Hirak. Tabbou, che ha già trascorso nove mesi in prigione prima di essere scarcerato a luglio, è accusato di “attacco al morale dell’esercito”. La sentenza è prevista il 7 dicembre.

Brasile
Secondo l’Istituto nazionale di ricerche spaziali (Inpe), 11.088 chilometri quadrati di foresta amazzonica sono stati distrutti dal 1 agosto 2019 al 30 luglio 2020, con un aumento del 9,5 per cento rispetto all’anno precedente. È il dato più alto dal 2008, quando erano stati distrutti 12.911 chilometri quadrati di foresta.

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