23 febbraio 2021 10:47

Stati Uniti
Il 22 febbraio la corte suprema ha stabilito che l’ex presidente Donald Trump dovrà consegnare le sue dichiarazioni dei redditi al procuratore di New York Cyrus Vance, che sta indagando sui pagamenti fatti, prima delle elezioni presidenziali del 2016, a due donne che sostenevano di aver avuto rapporti sessuali con lui, per comprarne il silenzio. Il procuratore sta anche indagando su possibili frodi fiscali, bancarie e alle assicurazioni.

Stati Uniti-Messico
Il 22 febbraio Emma Coronel Aispuro, moglie del narcotrafficante messicano Joaquín “El Chapo” Guzmán, è stata arrestata all’aeroporto internazionale di Washington con l’accusa di essere coinvolta in un traffico di stupefacenti. Coronel, 31 anni, che ha la doppia nazionalità messicana e statunitense, è anche accusata di essere coinvolta nell’evasione del marito da una prigione messicana nel 2015. El Chapo sta scontando una condanna all’ergastolo in una prigione del Colorado, negli Stati Uniti.

Brasile
Le azioni dell’azienda petrolifera Petrobras hanno registrato il 22 febbraio un crollo in borsa superiore al 20 per cento a causa delle interferenze politiche degli ultimi giorni. Il 19 febbraio il presidente Jair Bolsonaro ha nominato alla guida dell’azienda il generale Joaquim Silva e Luna, ex ministro della difesa, al posto di Roberto Castello Branco, sotto accusa per i recenti aumenti del prezzo della benzina.

Birmania
Il 22 febbraio il governo statunitense ha annunciato delle sanzioni contro Maung Maung Kyaw e Moe Myint Tun, due esponenti della giunta militare al potere dopo il colpo di stato del 1 febbraio. Dieci giorni fa Washington aveva già sanzionato altri militari birmani, tra cui il capo della giunta Min Aung Hlaing. Sempre ieri l’Unione europea ha annunciato la sospensione degli aiuti finanziari ad alcuni programmi governativi.

Repubblica Democratica del Congo
Il 22 febbraio il ministero dell’interno congolese ha accusato i ribelli hutu ruandesi delle Forze democratiche di liberazione del Ruanda (Fdlr) di essere responsabili dell’uccisione, avvenuta vicino a Goma, nel Nord Kivu, dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio, del carabiniere Vittorio Iacovacci e dell’autista congolese Mustapha Milambo. Le Fdlr hanno smentito il loro coinvolgimento in un comunicato emesso poche ore dopo.

Israele
Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha annunciato il 22 febbraio che lo stato risarcirà i familiari dei bambini, in maggioranza ebrei yemeniti, scomparsi nel paese negli anni cinquanta. I bambini venivano sottratti ai genitori biologici subito dopo la nascita e dati in adozione a coppie di ebrei aschenaziti (originari dell’Europa centrale e orientale) in Israele e all’estero. I medici coinvolti nello scandalo dicevano ai genitori biologici che i loro figli erano morti subito dopo il parto. In totale Israele pagherà 162 milioni di shekel (circa 41 milioni di euro).

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