26 febbraio 2021 11:37

Siria-Iraq-Stati Uniti
Nella notte tra il 25 e il 26 febbraio l’aviazione statunitense ha condotto un raid contro le milizie filoiraniane nell’est della Siria, uccidendo almeno 22 combattenti. Secondo il Pentagono, si è trattato di un’operazione militare “difensiva”, in risposta ai recenti attacchi delle milizie filoiraniane contro le forze della coalizione guidata dagli Stati Uniti in Iraq. L’obiettivo di Washington è impedire i trasferimenti di armi dalla Siria all’Iraq.

Nigeria
Il 26 febbraio un insegnante di una scuola a Jangebe, nello stato nordoccidentale di Zamfara, ha affermato che almeno trecento ragazze sono state rapite nel corso di un attacco al dormitorio dell’istituto. Un portavoce del governatore dello stato ha confermato l’attacco, ma senza fornire dettagli.

Etiopia-Eritrea
Secondo un rapporto di Amnesty international pubblicato il 26 febbraio, nel novembre del 2020 i soldati eritrei hanno ucciso centinaia di civili ad Aksum, nella regione del Tigrai, nel nord dell’Etiopia. Le accuse sono basate sui racconti dei sopravvissuti e sulle immagini satellitari. Il massacro è stato compiuto durante la recente offensiva dell’esercito etiopico nel Tigrai.

Armenia
Il 25 febbraio più di diecimila persone hanno partecipato a una manifestazione a Erevan per chiedere le dimissioni del primo ministro Nikol Pashinyan, che poche ore prima aveva denunciato un tentativo di colpo di stato e destituito il capo di stato maggiore dell’esercito Onik Gasparian. Il premier è sotto accusa da mesi a causa della sconfitta nel conflitto con l’Azerbaigian nel Nagorno Karabakh.

Stati Uniti
John Geddert, ex allenatore della squadra statunitense di ginnastica, si è suicidato il 25 febbraio a Lansing, nel Michigan, poche ore dopo essere stato incriminato per aver trasformato la sua palestra in un centro per il traffico di esseri umani, dove costringeva le ragazze ad allenarsi e a volte ne abusava sessualmente. Tra i collaboratori di Geddert c’era il medico della squadra statunitense Larry Nassar, che è stato condannato ad almeno 140 anni di prigione per abusi sessuali nei confronti di più di 250 ragazze.

Perù
Il 25 febbraio il tribunale di Lima ha stabilito che il ministero della sanità deve rispettare la volontà di ricorrere all’eutanasia espressa da Ana Estrada Ugarte, una donna di 44 anni che soffre di una malattia incurabile e degenerativa. Il ministero potrebbe presentare appello. In America Latina solo la Colombia autorizza l’eutanasia a determinate condizioni.

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