14 luglio 2021 10:55

Sudafrica
Il bilancio delle violenze degli ultimi giorni a Johannesburg e nella provincia del KwaZulu-Natal è salito a 72 vittime, mentre più di 1.200 persone sono state arrestate. I disordini, scoppiati dopo l’incarcerazione dell’ex presidente Jacob Zuma, sono aggravati dalla povertà e dalla disoccupazione. Il 29 giugno Zuma era stato condannato a quindici mesi di prigione per oltraggio alla giustizia.

Etiopia
Il 13 luglio le forze ribelli hanno lanciato una nuova offensiva per impadronirsi del resto della regione settentrionale del Tigrai. Alla fine di giugno i ribelli avevano conquistato gran parte della regione, compreso il capoluogo Mekelle, spingendo il governo a proclamare un cessate il fuoco.

Stati Uniti-Iran
Il 13 luglio il dipartimento della giustizia statunitense ha annunciato l’incriminazione di quattro agenti dei servizi segreti iraniani accusati di aver pianificato il rapimento di Masih Alinejad, una giornalista statunitense d’origine iraniana che vive a New York. L’obiettivo era attirare Alinejad in un paese terzo, dove avrebbe dovuto essere rapita per poi essere trasferita in Iran.

Stati Uniti
In un discorso tenuto a Filadelfia il 13 luglio, il presidente Joe Biden ha accusato i repubblicani di “comportamento antidemocratico” per i loro tentativi di “limitare il diritto di voto”. Dallo scorso gennaio diciassette stati controllati dai repubblicani hanno approvato leggi che rendono più difficile l’accesso al voto, soprattutto per le minoranze. Il 12 luglio decine di deputati democratici del Texas avevano lasciato lo stato per far mancare il quorum ed evitare l’approvazione di una legge elettorale voluta dalla maggioranza repubblicana.

Cuba
Il ministero dell’interno ha confermato il 13 luglio la morte di un uomo durante le manifestazioni dei giorni scorsi per chiedere più libertà e protestare contro la crisi economica. Diubis Laurencio Tejeda, 36 anni, è rimasto ucciso negli scontri con la polizia avvenuti il 12 luglio alla periferia dell’Avana. Finora sono state arrestate circa 130 persone.

Pakistan
Il 14 luglio almeno tredici persone, tra cui nove cinesi, sono morte nell’esplosione avvenuta su un autobus nella provincia di Khyber Pakhtunkhwa, nel nordovest del Pakistan. Pechino ha chiesto a Islamabad di punire i responsabili e fare di più per garantire la sicurezza dei cinesi presenti nel paese.

Afghanistan
Il 14 luglio i ribelli taliban hanno annunciato di aver assunto il controllo di un importante posto di frontiera con il Pakistan, nella provincia meridionale di Kandahar, ma il ministero dell’interno ha smentito. Il giorno prima i taliban avevano invitato gli abitanti delle città ad arrendersi per evitare “inutili spargimenti di sangue”. Un’offensiva ribelle è in corso in tutto il paese dopo il ritiro delle truppe statunitensi.

Lituania-Bielorussia
Il parlamento lituano ha approvato il 13 luglio una legge che autorizza la detenzione di massa dei migranti e limita il loro diritto di presentare appello. Nelle ultime settimane centinaia di migranti provenienti dal Medio Oriente e dall’Africa sono entrati nel paese dalla Bielorussia. Vilnius accusa Minsk di attirare i migranti con l’obiettivo di spingerli verso il confine lituano. I rapporti tra i due paesi sono molto tesi dall’agosto scorso quando il presidente bielorusso Aleksandr Lukašenko è stato rieletto grazie a frodi sistematiche.

Migranti
Nel primo semestre del 2021 il numero dei migranti morti in mare nel tentativo di raggiungere l’Europa è più che raddoppiato rispetto allo stesso periodo del 2020. Secondo un rapporto presentato il 14 luglio dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni, le vittime sono infatti passate da 513 a 1.146.

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