23 gennaio 2023 11:05

Ucraina-Russia-Germania-Polonia
Il 22 gennaio la ministra degli esteri tedesca Annalena Baerbock ha affermato in un’intervista che la Germania non si opporrebbe a un’eventuale richiesta della Polonia di consegnare all’Ucraina i suoi carri armati Leopard, di produzione tedesca. Finora il cancelliere Olaf Scholz ha evitato di pronunciarsi sulla fornitura diretta o indiretta dei Leopard a Kiev.

Israele
Il primo ministro Benjamin Netanyahu è stato costretto il 22 gennaio a destituire il vicepremier e ministro dell’interno Aryeh Deri, leader del partito ultraortodosso Shas. Il 18 gennaio la corte suprema aveva invalidato la nomina di Deri, che all’inizio del 2022 si era impegnato a ritirarsi dalla politica dopo una condanna per frode fiscale.

Stati Uniti
Il 22 gennaio la polizia ha annunciato che l’uomo che il giorno prima aveva aperto il fuoco in una sala da ballo a Monterey Park, in California, uccidendo dieci persone, si è suicidato per evitare l’arresto. L’attacco, avvenuto durante i festeggiamenti del capodanno cinese, è stato condotto da un uomo di 72 anni di origine asiatica, Huu Can Tran. Non si conoscono i motivi della strage.

Canada
Il 21 gennaio il governo guidato da Justin Trudeau ha raggiunto un accordo con 325 comunità indigene per un risarcimento da 2,8 miliardi di dollari canadesi (circa 1,9 miliardi di euro) per gli abusi commessi tra la seconda metà dell’ottocento e gli anni novanta del novecento nei collegi religiosi del paese. Circa 150mila bambini indigeni furono sottratti alle loro famiglie e trasferiti nei collegi, molti dei quali gestiti dalla chiesa cattolica. Negli ultimi anni più di 1.300 tombe anonime sono state scoperte nei pressi dei collegi.

Somalia
Un commando armato del gruppo jihadista Al Shabaab ha attaccato il 22 gennaio gli uffici del sindaco di Mogadiscio, uccidendo almeno sei civili. L’attacco è stato condotto da sei uomini, uno dei quali si è fatto esplodere. Secondo un portavoce della polizia, gli altri cinque assalitori sono stati uccisi.

Camerun
Il 22 gennaio alcuni mezzi d’informazione hanno annunciato il ritrovamento a quindici chilometri da Yaoundé del corpo di Martinez Zogo, un giornalista di 51 anni scomparso dal 17 gennaio. Secondo l’opposizione e le associazioni per la difesa della stampa, si è trattato di un omicidio. Zogo dirigeva una radio privata, Amplitude Fm, che si occupava spesso di corruzione.

Eswatini
Il 22 gennaio una coalizione di partiti d’opposizione ha confermato l’omicidio avvenuto il giorno prima di Thulani Maseko, un noto avvocato per i diritti umani e oppositore politico. Maseko, assassinato all’interno della sua casa a Luyengo, aveva più volte contestato re Mswati III. Eswatini, l’ex Swaziland, è l’ultima monarchia assoluta del continente.

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