30 gennaio 2023 11:37

Iran
Il 29 gennaio il ministero della difesa ha affermato che nella notte tra il 28 e il 29 gennaio è stato sventato un attacco con droni contro un complesso militare a Isfahan. Tre droni avrebbero preso di mira un impianto per la produzione di munizioni, causando solo lievi danni. Secondo il quotidiano statunitense Wall Street Journal, l’attacco è stato condotto da Israele.

Siria
Sette persone sono morte la sera del 29 gennaio nella provincia di Deir Ezzor, nell’est del paese, in un raid condotto da velivoli non identificati contro un convoglio di camion carichi di armi provenienti dall’Iran. L’annuncio è stato dato dall’ong Osservatorio siriano dei diritti umani. In passato operazioni simili sono state attribuite all’aviazione israeliana.

Israele-Palestina
Il 29 gennaio l’esercito israeliano ha sequestrato la casa di famiglia del palestinese Khayri Alqam, 21 anni, autore dell’attacco del 27 gennaio nei pressi di una sinagoga a Gerusalemme Est in cui sono morti sei israeliani e un’ucraina. L’edificio sarà demolito. Lo stesso giorno il governo israeliano ha deciso di facilitare la concessione del porto d’armi per i civili israeliani.

Tunisia
Il tasso di partecipazione al secondo turno delle elezioni legislative del 29 gennaio, boicottate dall’opposizione, è stato di appena l’11,3 per cento. Ahmed Nejib Shebbi, leader della principale coalizione d’opposizione, ha lanciato un appello per formare un fronte unito politico e sindacale per costringere alle dimissioni il presidente Kais Saied, che nel luglio 2021 ha assunto i pieni poteri destituendo il governo e sospendendo il parlamento.

Repubblica Democratica del Congo
Il 29 gennaio i ribelli delle Forze democratiche alleate (Adf), legate al gruppo Stato islamico, hanno condotto un attacco in tre villaggi della provincia dell’Ituri, nel nordest del paese, uccidendo almeno quindici persone. Le Adf, composte principalmente da musulmani d’origine ugandese, sono attive nelle province dell’Ituri e del Nord Kivu.

Ucraina-Russia
Il 29 gennaio almeno tre persone sono morte e sei sono rimaste ferite nei bombardamenti condotti dall’esercito russo a Cherson, nel sud dell’Ucraina. Sono stati colpiti un ospedale, un ufficio delle poste e una stazione ferroviaria. Lo stesso giorno una donna è morta nel bombardamento di un edificio residenziale a Charkiv, nell’est del paese.

Repubblica Ceca
Il generale in pensione Petr Pavel, filoeuropeo e favorevole agli aiuti militari all’Ucraina, ha vinto il secondo turno delle elezioni presidenziali che si è tenuto il 27 e 28 gennaio. Pavel ha ottenuto il 58,32 per cento dei voti, contro il 41,67 per cento dell’ex premier populista Andrej Babiš.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it