01 marzo 2023 11:12

Nigeria
Il 1 marzo la commissione elettorale ha proclamato Bola Tinubu, candidato del Congresso dei progressisti (Apc, al potere), vincitore delle elezioni presidenziali del 25 febbraio. Tinubu ha ottenuto 8,8 milioni di voti, contro i 6,9 milioni di Atiku Abubakar, leader della principale formazione d’opposizione Pdp, e i 6,1 milioni di Peter Obi, del Partito laburista. L’opposizione ha denunciato brogli. Tinubu, 70 anni, prenderà il posto di Muhammadu Buhari.

Grecia
Almeno trentadue persone sono morte e ottantacinque sono rimaste ferite nello scontro tra un treno merci e un treno passeggeri avvenuto nella notte tra il 28 febbraio e il 1 marzo vicino a Larissa, nel centro del paese. A bordo del treno passeggeri, che stava percorrendo la tratta tra Atene e Salonicco, c’erano 350 persone. È il peggiore incidente ferroviario nella storia del paese.

Ucraina-Russia
Il 28 febbraio il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha affermato che l’offensiva dell’esercito russo per conquistare Bakhmut, nella regione orientale di Donetsk, si è fatta più intensa. Secondo il comandante delle forze terrestri di Kiev, Oleksandr Syrskyj, i paramilitari russi del gruppo Wagner stanno cercando di circondare la città. Intanto, l’esercito di Mosca ha rivendicato l’abbattimento di alcuni droni ucraini che prendevano di mira infrastrutture civili in Russia. Uno dei droni si è schiantato nella regione di Mosca.

Finlandia-Russia
Il governo finlandese ha avviato il 28 febbraio i lavori di costruzione di una barriera metallica lunga duecento chilometri alla frontiera con la Russia. La decisione è stata presa dopo l’invasione russa dell’Ucraina, ma l’obiettivo è anche evitare che Mosca possa usare i migranti per fare pressione su Helsinki. La Finlandia è in attesa del via libera definitivo alla sua adesione alla Nato.

Danimarca
Il 28 febbraio il parlamento ha approvato, con 95 voti a favore e 68 contrari, la soppressione di un giorno festivo, conosciuto come Grande giornata di preghiera, per finanziare un aumento delle spese militari. Secondo la premier Mette Frederiksen, alla guida di una coalizione sinistra-destra, la misura servirà a portare il bilancio della difesa al 2 per cento del pil entro il 2030, tenendo conto anche dell’invasione russa dell’Ucraina. Qualche settimana fa decine di migliaia di persone avevano manifestato contro il progetto.

Iran
Il 28 febbraio l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha annunciato di aver rilevato nella centrale di Fordo la presenza di uranio arricchito all’83,7 per cento, a un passo dalla soglia del 90 per cento necessaria per produrre una bomba atomica. Non è però chiaro se la percentuale sia sta raggiunta volontariamente o accidentalmente. In base alle stime dell’Aiea, le scorte totali iraniane di uranio arricchito superano di diciotto volte i limiti fissati dall’accordo nucleare del 2015, da cui però gli Stati Uniti si erano ritirati nel 2018 su decisione dell’ex presidente Donald Trump.

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