10 marzo 2023 11:23

Ucraina-Russia-Moldova
Il 9 marzo almeno nove persone sono morte nei bombardamenti condotti dall’esercito russo in varie regioni del paese. Per la prima volta da mesi Mosca ha usato anche i missili ipersonici. I raid hanno lasciato una parte della popolazione senza elettricità e causato il distacco della centrale nucleare di Zaporižžja, occupata dall’esercito russo, dalla rete elettrica ucraina. Intanto, le autorità della regione separatista filorussa della Transnistria, in Moldova, hanno affermato di aver sventato un attentato pianificato dai servizi segreti ucraini nella “capitale” Tiraspol, ma Kiev ha smentito.

Germania
Un uomo ha aperto il fuoco il 9 marzo in un centro gestito dai Testimoni di Geova ad Amburgo, nel nord del paese, uccidendo sette persone. La polizia ha chiarito che è morto anche l’attentatore. Secondo il settimanale Der Spiegel, si tratta di un uomo di circa trent’anni che in passato ha fatto parte del movimento religioso.

Francia
Il 9 marzo il senato ha approvato, con 201 voti a favore e 115 contrari, l’articolo più contestato del progetto di riforma del sistema pensionistico promosso dal presidente Emmanuel Macron. Si tratta dell’articolo 7, che prevede l’aumento dell’età della pensione da 62 a 64 anni. I sindacati hanno annunciato una nuova giornata di mobilitazione, la settima, per sabato 11 marzo.

Cina
Il 10 marzo il presidente Xi Jinping si è insediato per uno storico terzo mandato di cinque anni in seguito a un voto unanime dell’assemblea nazionale del popolo. Xi, 69 anni, era stato confermato a ottobre dai vertici del Partito comunista cinese (Pcc) e della Commissione militare centrale.

Afghanistan
Il governatore della provincia settentrionale di Balkh, Mohammad Dawood Muzammil, è stato assassinato il 9 marzo appena arrivato nei suoi uffici nel capoluogo Mazar-i Sharif. L’attacco, condotto da un attentatore suicida, è stato rivendicato dal gruppo Stato islamico.

Repubblica Democratica del Congo
Almeno quarantasei persone sono rimaste uccise nella notte tra l’8 e il 9 marzo in un attacco condotto dai ribelli delle Forze democratiche alleate (Adf) nel territorio di Beni, nella regione orientale del Nord Kivu. La strage è avvenuta in due villaggi, Mukondi e Mausa. Le Adf sono affiliate al gruppo Stato islamico.

Honduras
La presidente di sinistra Xiomara Castro ha autorizzato l’uso, a partire dal 9 marzo, della pillola del giorno dopo, un metodo contraccettivo d’emergenza, revocando un divieto che durava da tredici anni. Le donne possono ottenere la pillola senza prescrizione medica. Il provvedimento è stato contestato dall’opposizione conservatrice e dalla chiesa.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it