06 agosto 2013 14:03

Chromecast non fa tante cose. Ma tutto quello che fa è molto efficiente ed economico. Il nuovo prodotto di Google è grande come una chiavetta usb, e trasmette in streaming sul televisore di casa Netflix, YouTube e qualunque altro video proveniente dal web. È veloce e facilissimo da configurare. E poi, costando solo 35 dollari, è uno dei prodotti high tech più a buon mercato della storia.

Nei cinque giorni in cui l’ho usato, è diventato il mio strumento preferito per guardare video presi da internet sul televisore.

I mezzi per lo streaming video non mi mancano: il mio televisore, il lettore dvd e la Xbox hanno tutti un app per Netflix e YouTube. Ma di solito, per guardare video in streaming con questi strumenti, servono quattro o cinque passaggi per la configurazione.

Si deve prima accendere il televisore, poi scegliere l’ingresso giusto, attivare il dispositivo, caricare un’app, scegliere cosa si vuole vedere e schiacciare il tasto play. Ci vogliono un paio di minuti, e se il vostro decoder è molto lento, anche di più.

Chromecast salta un paio di questi passaggi e velocizza molto gli altri, e quindi è paragonabile ad altri piccoli decoder digitali come il Roku (98 o 50 dollari) e la Apple tv da 96 dollari.

Come funziona Chromecast. Si accende il televisore, poi si apre Netflix (o YouTube o Chrome) su qualunque dispositivo ci si trovi sotto mano, che si tratti di un pc, di un telefono o di un tablet. Così è molto più facile navigare tra i menu e digitare i comandi che su un decoder e quindi la ricerca del programma desiderato è molto più veloce.

Infine si schiaccia play. Con molti televisori non è neanche necessario selezionare l’ingresso: Chromecast ci pensa da solo. Una volta trovato il programma che si desidera, si preme il tasto. E, come per magia, il video compare sullo schermo del televisore.

Sembra complicato? Non lo è. Dopo che lo avrete configurato, il nuovo prodotto di Google diventerà un’estensione naturale di tutti i dispositivi presenti in casa. Mentre guardate qualcosa su uno schermo di qualunque tipo, potete trasferirlo in un istante al televisore senza pensarci due volte. Un ottimo affare, per aver speso solo 35 dollari.

Chromecast permette di trasmettere video in streaming in due modi diversi: direttamente tramite internet, per esempio con Netflix, oppure con il browser Chrome installato sul vostro computer. Il primo metodo è il migliore: visto che il video proviene direttamente da Netflix, il telefono o il pc sono dei semplici telecomandi, che si possono spegnere dopo l’inizio della riproduzione. Lo svantaggio è che al momento solo YouTube, Netflix e Google Play supportano lo streaming diretto.

Chromecast permette anche di guardare sul televisore qualunque cosa si apra in una scheda di Chrome. Quindi è possibile tramettere qualunque servizio di streaming video, perfino Hbo Go, Hulu o anche un filmato scaricato con BitTorrent e trascinato su una finestra del browser.

Non bisogna fare altro che avviare la riproduzione in Chrome sul proprio computer e poi schiacciare il tasto per attivare lo streaming verso Chromecast. Ma il metodo basato sul browser è un escamotage: i video che si lanciano in questo modo passano direttamente dal pc a Chromecast e quindi la macchina deve rimanere accesa e la qualità è inferiore rispetto a Netflix.

Il confronto con la Apple tv. Già immagino i sostenitori della Apple che mi criticano per non aver parlato della Apple tv. E hanno ragione a prendersela: per certi versi Chromecast non è efficiente come la Apple tv. Il prodotto di Cupertino offre più contenuti, con i video di Hulu e Hbo Go. E permette di inserire contenuti attraverso qualunque dispositivo Apple, per cui qualunque cosa si stia guardando sull’iPad può essere visto sul televisore.

Invece Chromecast trasmette solo i contenuti delle schede di Chrome e solo a partire dai pc, non da dispositivi mobili. Quindi se avete una grossa collezione di foto su Picasa sul vostro Mac, non potete trasmettere una presentazione come fareste con la Apple tv. Ma se le vostre foto sono su Flickr (cioè sul web), su Chromecast potete guardarle (e anche sulla Apple tv).

Ma anche la Apple tv ha i suoi svantaggi. Per prima cosa, funziona solo con dispositivi mobili Apple. Se a casa vostra ci sono varie macchine basate su sistemi operativi diversi (se avete un telefono Android e un tablet Apple), la Apple tv potrebbe non essere l’opzione che fa per voi. E poi costa 96 dollari: a quel prezzo potreste quasi comprare tre Chromecast. Se a casa avete diversi televisori, Chromecast è la scelta migliore.

Alcuni limiti di Chromecast sono temporanei. Google ha rilasciato un’api, un sistema che consente agli sviluppatori di fare in modo che i loro servizi trasmettano direttamente al dispositivo. E diverse aziende, come Vimeo e Redbox, adotteranno queste specifiche. Immagino che presto quasi tutti i servizi che girano sulla Apple tv e sulla Xbox gireranno anche su prodotto di Google.

L’ambizione di Google. Quello che conta di più non è quello che Chromecast fa, ma quanto costa. Vendendo il suo prodotto a un prezzo basso, che non garantisce profitti, Google non si preoccupa troppo dei profitti. Il suo obiettivo è piuttosto l’ubiquità.

Credo che lo scenario ideale immaginato dall’azienda per Chromecast sia questo: per prima cosa si conquistano molti clienti, poi molte aziende cominciano a usare il dispositivo. Alla fine Chromecast si estingue, perché di fronte alla diffusione e al prezzo ridotto del dispositivo i fabbricanti di televisori cominciano a inserirlo nei loro prodotti. Chromecast diventa il sistema standard per lo streaming e tutti i televisori si trasformano in Google tv.

La Apple, la Microsoft e il Roku hanno già realizzato due di questi tre obiettivi. Ma nessuna di queste aziende sarà in grado di arrivare alla terza fase, perché i loro modelli commerciali sono basati sulla vendita dei dispositivi. Quello di Google invece non lo è.

L’azienda è interessata piuttosto a dominare l’intero ecosistema: quando ogni televisore sarà una Google tv, la società troverà sicuramente il modo di guadagnarci.

Tutto questo succederà? È possibile. Per il momento, comunque, godetevi la generosità di Google. Comprate un Chromecast. È economico. Ve ne innamorerete.

(Traduzione di Floriana Pagano)

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