04 settembre 2019 16:22

Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.

Non ascolto religiosamente il tuo podcast, ma appena ho raccontato questa storia alla mia migliore amica mi ha detto: “È una domanda per Dan Savage!”. Contesto: ho una relazione monogama con convivenza. Siamo una coppia eterosessuale, ma entrambi bisessuali. È stato proprio quel non so che di omosessuale a rendermelo attraente quando ci siamo conosciuti. All’inizio mi ha anche parlato della sua precedente fidanzata, che sembrava una “suicide girl” (tatuaggi, minigonne, capelli neri tinti, trucco pesante sugli occhi) ma aveva grossi problemi (in tre anni hanno fatto sesso solo dieci volte). Io non sembro affatto una suicide girl. Ho un aspetto abbastanza medio, i capelli del mio colore naturale e nessun tatuaggio. Non mi trucco e tendo a portare magliette e jeans larghi. Fare sesso mi piace, ma è raro che mi presenti in modo “sexy”. Qualche giorno fa ho scoperto che il mio ragazzo segue su Instagram centinaia di donne, il 95 per cento delle quali ha un aspetto completamente diverso dal mio (ricordi la fidanzata suicide girl? Ecco, sembrano tutte lei). Ci sono rimasta molto male. Mi sono sentita insicura. Non riesco più a credere ai complimenti che mi fa sul mio aspetto, come se in realtà non mi trovasse sexy. E il fatto che io voglia fare sesso molto più spesso di lui non aiuta. È sempre “stanco”. Ho provato rabbia nei suoi confronti, e il desiderio istantaneo di fare sesso con altri partner che per me stravedevano. Lui non capisce perché ci sia rimasta male. È convinto che per queste donne sia un segno di apprezzamento, e che si sentano “valorizzate” dai commenti di tutti gli uomini che dicono cose tipo “Esci le tette” e “Te lo voglio ficcare”. Dice che ha cancellato Instagram per farmi piacere, ma io ci sto ancora di merda. Sono troppo sensibile? O è lui che è insensibile? Forse sessualmente non siamo compatibili? Sono lì lì per cercare interazioni sessuali fuori della coppia.

– Your Very Ordinary Instagram Girl

Nemmeno io ascolto il tuo podcast, YVOIG, per cui siamo pari (immagino tu abbia un podcast, ormai ce l’hanno tutti). Allargando il campo: se diciamo alle persone che non devono essere così superficiali da cercare esclusivamente il tipo fisico “ideale”, e che devono imparare ad apprezzare un ventaglio di persone più ampio, e che è possibile essere così attratti dall’interiorità di una persona da arrivare ad apprezzarne l’aspetto esteriore – e le persone a cui lo diciamo sono soprattutto uomini, perché le donne sembrano meno vincolate al loro ideale fisico – allora dobbiamo dirgli anche che non possono sbroccare appena trovano un indizio del fatto che non sono l’ideale fisico del partner. Inoltre, dobbiamo dirgli che il semplice fatto di avere un tipo ideale non significa che il/le loro partner non siano attratti/e anche da loro. Restringendo il campo: con il tuo ragazzo sessualmente non va bene, YVOIG, e questo per un’apparente discrepanza di libido. E che uno dei due sia “sempre” stanco non è tra i problemi che con il tempo si risolvono. Sono entrambi segnali che sarebbe forse il caso di lasciarsi (il fatto che tu stia già cercando relazioni extra-coppia? Altro segnale). Ma puoi chiudere anche senza dare di matto perché il tuo futuro ex fidanzato era anche, o perlopiù, o d’accordo, forse perfino esclusivamente – con un’unica eccezione (tu!) – attratto dalla tipologia “suicide girl”. Anziché raccontarti che qualsiasi complimento mai ricevuto dal tuo futuro ex sia stato una bugia, puoi raccontarti che il futuro ex, pur avendo decisamente un “tipo”, era attratto anche da te. Perché tu sei attraente. Così attraente da averlo attratto pur non essendo il suo tipo. Insomma, YVOIG, questo rapporto non deve per forza chiudersi finendo nel tritadocumenti.

P.S. Il tuo futuro ex fidanzato avrà anche cancellato il suo vecchio profilo, ma ti assicuro che ne ha subito aperto un altro. E speriamo che, su Instagram, il tuo futuro ex fidanzato rivolga commenti “valorizzanti” come “Te lo voglio ficcare” alle persone che li considerano “apprezzamenti”. Esistono, sia uomini sia donne, ma sono meno di quanto tanti uomini, etero come gay, vogliano credere.

Illustrazione di Francesca Ghermandi

Sono un maschio etero di 28 anni con un’unica fantasia: essere messo al guinzaglio con il collare. Nient’altro. In privato. Praticamente voglio solo accoccolarmi ai piedi della mia ragazza con lei che mi tiene al guinzaglio. Io me ne sto sul pavimento davanti al divano quando lei guarda la tv, oppure a terra accanto al letto mentre legge. Ho avuto tre fidanzate serie, e tutte e tre, quando gliene ho parlato, mi hanno riso in faccia. Adesso mi vedo con una ragazza che mi piace molto, ed è stata lei a chiedermi se ho gusti particolari. Non sono riuscito a dirglielo. Ho paura che mi rida in faccia anche lei.

– Laughter Erases All Sexual Hopes

Alle richieste kinky, la gente reagisce spesso di riflesso e in modo sessualmente negativo, e non sempre perché pensa che pisciare su qualcuno o metterlo al guinzaglio sia degradante o irrimediabilmente da pervertiti, LEASH, ma perché non ha mai immaginato di pisciare su qualcuno o di tenere il fidanzato al guinzaglio. È una richiesta che suscita un’immagine mentale in contrasto con l’idea che l’altro ha di sé – non essendosi mai pensato come una persona che piscia sugli altri o tiene il fidanzato al guinzaglio – e la risata nervosa è una risposta comune per quel particolare tipo di dissonanza cognitiva. Sarebbe bello se la gente non ce l’avesse, certo, e invece bisogna aspettarsela, liquidarla con una scrollata di spalle e quindi spiegarle come mai questa cosa ti eccita tanto e cosa può ricavarne lei (mi sembra un modo assai semplice per farti eccitare quando ha voglia). Se le reazioni delle altre tre fidanzate ti hanno impaurito e ferito, LEASH, a lei potresti dirlo via messaggio: “Ricordi quando mi hai chiesto se avevo fantasie? Una: stare al guinzaglio”. Così, se come prima reazione a lei viene da ridere, non sarai lì a vederlo. Potresti ricevere in risposta un “Ahahaha cosa?”, ma non farti scoraggiare. Prosegui con i messaggi, in tono leggero e scherzoso, mostrale che sai prenderla con ironia… e vedrai che magari al guinzaglio ci finisci.

Sono una donna di 43 anni che si gode la compagnia di un uomo molto più giovane (di 24). La sua energia, l’entusiasmo e direi quasi il coraggio che mostra di fronte agli orrori di questo mondo mi ridanno slancio nuovo. In più il sesso è fuori del mondo. Mi turba un po’ il fatto che i miei amici, solitamente di vedute molto aperte, trovino molto discutibile il nostro rapporto per via della differenza di età. Lui vive da solo, ha una laurea e un lavoro, si guadagna da vivere: non è una situazione da “mantenuto”. Su di lui non esercito alcun potere da nessun punto di vista. E non ho la minima illusione che duri per sempre. Davvero sbaglio tanto a godermelo finché ce l’ho? I miei amici sono persone di ogni tipo, kinky, lgbt, per cui la loro reazione mi lascia davvero spiazzata.

– This Older Woman Needs Youth

Io dico che i tuoi amici di vedute aperte devono aver pensato due cose. Primo, che in questo rapporto tu abbia più potere perché sei più grande (come se non conferisse potere il fatto di essere giovani e maschi). E, secondo, che di questo potere tu stia in qualche modo abusando. È una preoccupazione legittima, perché gli abusi di potere sono frequenti, e tutti quanti dovremmo prestare attenzione. Ma “frequenti” non significa “costanti”, TOWNY, e tu, di questo adulto di 24 anni, non stai abusando in nessun modo. La prossima volta che gli amici di vedute aperte ti danno il tormento per la differenza d’età, tu dallo a loro per la misoginia e i pregiudizi antietà.

(Traduzione di Matteo Colombo)

Savage love è una rubrica di consigli sessuali e di coppia pubblicata su The Stranger.

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