04 gennaio 2023 16:33

Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.

Riassumendo molto: sono una donna che sta uscendo da un matrimonio lungo e psicologicamente violento. Sono in terapia. Tra i motivi della violenza: sono ancora vergine, almeno per quanto riguarda la penetrazione (altra lunga storia). Se mai trovassi qualcuno interessato a me, come faccio a dirgli che le uniche cose che so sul sesso consensuale sono quelle che ho letto? Le poche persone a cui ho raccontato tutto all’inizio non mi credevano. Una persona appena conosciuta posso solo immaginare che scappi.

– Various Insecurities Rock Genuinely Inexperienced Newbie

Non devi avere esitazioni nel dire a una persona – specie se appena conosciuta, e con la quale vuoi fare sesso – che non hai mai fatto sesso penetrativo. E anche se a quella persona non sei tenuta a raccontare tutto, VIRGIN, ti conviene dirle quel che hai detto a me. Per sommi capi: che hai voglia di scopare ma hai chiuso da poco un matrimonio violento e ti stai facendo aiutare da un professionista a gestire le ricadute emotive – per cui non chiedi a lui di farti da psicologo – e sei quindi comprensibilmente nervosa e non poco impaurita all’idea delle scopate che vorresti farti.

Quando diciamo a una persona “non ho mai fatto questa cosa”, di qualunque “cosa” si tratti, le stiamo comunicando che con noi dovranno andarci un po’ più con calma che con qualcuno di più esperto. E questo che si tratti di penetrazione, sesso a tre, fisting o – ripeto – di qualunque “cosa” si stia parlando. E se emotivamente ci sentiamo fragili, far sapere all’altra persona che le emozioni troppo forti potrebbero sopraffarci – e “forti” non vuol dire necessariamente “negative” – le dimostra che teniamo in conto anche il suo benessere, VIRGIN, perché in pratica le stiamo dicendo: “Non voglio che tu rimanga spiazzato se di colpo non dovessi reggere”.

E se la persona appena conosciuta a cui racconti tutto questo reagisce scappando – se le tue peggiori paure si avverano -–tu pensa che quella persona ti ha fatto un favore. Perché se scappa… non era la persona giusta, non era quella che speravi che fosse, ed è molto meglio scoprirlo prima del sesso, VIRGIN, non durante o dopo. Sarà anche un favore impacchettato di merda, VIRGIN, ma è comunque un favore.

Perché la prima volta che farai sesso penetrativo dev’essere con qualcuno che si senta onorato del fatto che tu abbia scelto lui, e non oppresso, e che capisca di avere la responsabilità di farti sentire al sicuro prima, durante e dopo. Tu sei un dono. Poter fare sesso con te è un privilegio – lo è poterlo fare con chiunque – ed essere la prima volta di una persona, di qualunque prima volta si tratti, comporta una responsabilità particolare. Se uno quella responsabilità non la vuole, VIRGIN, o non la sa gestire, allora non ti merita. Scapperanno quelli sbagliati. Quello giusto rimarrà.

Francesca Ghermandi

Sono sposata e va… ok. Siamo più che altro due amici che crescono un figlio insieme. Il sesso non c’è, ma quello chissene. Da qualche annetto, però, ho cominciato a provare sentimenti a intermittenza per un collega e amico. Non so se sia amore, desiderio o cosa. Pensavo che confessargli la mia cotta mi avrebbe aiutato a capirci di più. Ma no. Ero convinta che potesse andare in due modi. O mi avrebbe detto che non ricambiava, avrebbe preso a evitarmi e io sarei passata oltre facendomene una ragione, oppure mi avrebbe dato corda – facendomi capire di essere interessato – e io ne avrei parlato con mio marito e avremmo affrontato la cosa. Ma niente è cambiato. Quando gli ho confessato la cotta, in pratica ha risposto “ma sì, tranquilla” e non ha cambiato atteggiamento. Siamo ancora amici, ma tutto lì. Mio marito sarebbe disponibile ad aprire la coppia, credo, anche perché si è già parlato di fare sesso a tre. Io però non ho nessun interesse a farlo, se la mia cotta non mi vuole, perché la verità è che non mi interessa nessun altro. E a complicare ulteriormente il tutto, la mia cotta ha una fidanzata. Cosa diavolo devo fare? Me ne sto qui a desiderarlo per sempre? Perché lo faccio già da circa tre anni, e si sarebbe fatta una certa.

– What Happens After This?

Hai già fatto una cosa che in molti, qui – qui nella sezione commenti, qui in questo specifico clima sociale – ti avrebbero fortemente consigliato di non fare: ci hai provato con un collega! Un collega in coppia probabilmente non aperta! Come la maggior parte delle coppie eterosessuali.

Se ci hai provato con il collega e quello ha risposto “Ma sì, tranquilla” e da allora non ha cambiato atteggiamento… che diavolo sta succedendo? Una di queste due cose. O ci hai provato in modo così impercettibile che lui non se n’è accorto, WHAT, oppure ha deciso di fingere che non ci avessi provato perché non gli interessa tradire la fidanzata con una collega sposata e/o non sei la collega con cui la tradirebbe e non vuole farti sentire a disagio per la cosa terribile, orribile, sbagliata, pessima che hai fatto quel giorno, WHAT, e quindi finge che tu non l’abbia fatta.

Se da lui vuoi l’assoluta chiarezza, WHAT, dovrai rischiare la temibile domanda diretta: “L’altro giorno ci ho provato con te – perché ho una cotta per te – ed è da allora che mi chiedo se te ne sei accorto e, nel caso, cosa ne pensi” (in bocca al lupo con l’ufficio risorse umane, se lui ha capito alla prima, non era interessato e “ma sì, tranquilla” era il suo modo per dire “no, grazie”). Qualsiasi cosa tu decida di fare, qualsiasi cosa succeda o non succeda con il collega, non rimandare oltre il confronto con tuo marito. È meglio discutere l’apertura della coppia senza la pressione aggiuntiva di una cotta disponibile che ti aspetta in ufficio.

A me il poliamore sembra un’idea bellissima. Le persone possono contenere una quantità d’amore incredibile. Dove una volta vedevo la parola “poliamore”, però, ora vedo spesso usare l’espressione “non monogamia etica”. Che differenza c’è, se c’è, tra le due? La seconda è solo l’ennesimo sintomo della fobia delle emozioni che regna nella società americana o mi sfugge qualcosa? Io non voglio scopare e basta; voglio amare le persone con cui scopo. Sono l’unica idealista poli al mondo?

– Pondering Over Linguistical Yens And Meanings

Ti sfugge decisamente qualcosa.

Non monogamia etica (nme) e poliamore non hanno lo stesso significato. Anzi, qualche anno fa le persone poliamorose si lamentavano di chi, volendo solo scopare, si definiva poliamoroso, ed è probabile che qualcuno si sia inventato la nme proprio per questo. Per chiarire, non confondere.

Immaginala in questi termini: Bob e Carol decidono di aprire la coppia, a condizione che il sesso con le altre persone rimanga esclusivamente occasionale: niente bis, niente partner fissi, niente sentimenti. Finché Bob e Carol rispettano l’accordo preso aprendo la coppia, POLYAM, e finché Bob e Carol non illudono i loro partner occasionali – finché non incoraggiano i partner sessuali esterni a pensare che una relazione sia possibile quando in realtà vogliono solo scopare – Bob e Carol praticano la non monogamia in modo etico. Bob e Carol sono quindi nme, ma non poli (nota per Bob e Carol: non permettere ai partner esterni di pensare che una relazione sia possibile è altrettanto importante; se qualcuno può ragionevolmente immaginare che siate single e aperti a una frequentazione, dovete preventivamente informarlo del contrario).

Ted e Alice, invece, hanno un accordo diverso. Si amano e sono una coppia stabile, però frequentano altre persone, con le quali sono disponibili a intrecciare relazioni sentimentali altrettanto stabili e parallele. Finché Ted e Alice osservano le regole e le condizioni da loro stabilite, praticano la non monogamia in modo etico. Ne consegue che Ted e Alice, così come Bob e Carol, sono sì nme, ma anche poliamorosi.

E per complicare ulteriormente le cose, POLYAM, se è vero che qualsiasi rapporto poliamoroso sano e funzionale è nme, non altrettanto vero è che tutti i rapporti poli sono aperti. Ci sono terzetti, quartetti, quintetti, eccetera estremamente chiusi. Sono poliamorosi e nme, ma nessun altro viene invitato a condividere il loro calendario Google.

Ora che ho sbrigato la mia citazione pop da ultracinquantenne (il film Bob & Carol & Ted & Alice è uscito nel 1969), POLYAM, sappi che non sei l’unica a voler amare le persone con cui scopa e a scoparsi le persone che ama (quelle con cui non è imparentata, naturalmente). Ma non devi pensare che chi è nme senza essere poli non sia interessato all’amore o abbia paura dell’intimità. Due persone possono essere innamoratissime, POLYAM, e al tempo stesso stabilire che i rapporti con i partner esterni devono rimanere rigorosamente occasionali.

(Traduzione di Matteo Colombo)

Savage love è una rubrica di consigli sessuali e di coppia pubblicata su The Stranger. Inviate le vostre domande a mail@savagelove.net.

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