Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.

Ho da vari decenni un compagno a cui faccio da badante per via della sue pessime condizioni di salute. Ma non facciamo più sesso da vent’anni. Le ragioni sono molteplici, da entrambe le parti; fra queste c’è il fatto che fisicamente non sono più così attratta, anche se prima lo ero, anche se lo amo ancora, anche se provo ancora desiderio sessuale, ma non verso di lui. Non mi interessa riaccendere il legame sessuale, specie adesso, nelle condizioni in cui versa. Non so nemmeno se lui sia ancora in grado. Ma alla sfera sessuale non voglio rinunciare. E credo che lui non sarebbe disposto ad aprire la coppia e darmi li permesso di soddisfare i miei bisogni altrove. In questo senso è molto all’antica, e ho paura a chiederglielo. Credo che ci rimarrebbe malissimo. Eppure, allo stesso tempo, lui i suoi bisogni più o meno li appaga grazie al porno, anche se lo nasconde ed è molto restio a parlarne, ma lo capisco. Non perché anch’io guardi il porno o mi piaccia, ma perché mi rendo conto che lui ha delle necessità, e che io non le soddisfo. Credo che dal suo punto di vista non equivalga a un tradimento, perché non ha una vera e propria relazione. Io però potrei ribattere che le ore che passa a guardare porno, e le tipologie estreme di porno che consuma, per me si avvicinano abbastanza al tradimento. Non so come lo definirei. Un po’ mi dà fastidio quando sono situazioni violente o che rasentano l’illegalità. Certe scene mi creano più problemi, ma faccio davvero un grosso sforzo per non giudicarlo, anche quando alcune cose mi disturbano, perché non voglio farlo vergognare ulteriormente. Sono solo fantasie, e non le metterebbe mai in pratica. Non può. Quindi cerco di lasciar correre, ringraziando che in un modo o nell’altro riesca ad appagare i suoi bisogni, senza che debba farmene carico io.

La mia domanda a questo punto è: come affrontare la questione dei miei bisogni? E magari farmi dare il permesso di soddisfarli altrove senza ferirlo? Non intendo lasciarlo. Non posso. Sarebbe crudele. Però non voglio passare il resto della vita (di entrambi, anche se a lui potrebbe mancare poco) come una suora.

– Married Or Martyr

Insomma, non ti va di soddisfare i bisogni sessuali di tuo marito, ammesso che riesca ancora a fare sesso; anzi, il pensiero di farlo con lui – che sta per andarsene – ti risulta così sgradevole, MOM, che neppure ti arrischi ad affrontare il discorso, per paura che gli salti in mente di farlo con te. Invece, pensa un po’, ti arrischi a monitorare il porno che guarda, MOM, e che prova a tenerti nascosto (senza riuscirci), e che potresti tranquillamente ignorare (chiudendo un cazzo di occhio), e al quale dovresti pure essere grata (perché ti toglie un peso).

Pur non essendo mai stata particolarmente attratta da tuo marito, MOM, a un certo punto hai compiuto la difficile transizione da partner sessuale e sentimentale (o così si presume) a badante. A volte anche chi con il partner di lungo corso ha una forte intesa sessuale deve compiere quel terribile passaggio, e il sesso viene meno. Ma quello non è mai stato una parte importante del vostro matrimonio e ha comunque resistito al tempo, mentre ora ti sei assunta degli obblighi e delle responsabilità forti che trascendono il sesso; non gli stai accanto per farlo godere, ma per accompagnarlo alla fine. È un gesto d’amore – o quantomeno che si può compiere con amore (c’è anche chi con il partner in fin di vita è un mostro), e meno rancore provi per le pressioni e privazioni che accompagnano il tuo ruolo, tanto più lo svolgerai con amore.

Ecco quindi la tua giustificazione, MOM: se procurarti con discrezione sesso altrove senza chiedere il permesso a tuo marito (risparmiandogli così, a fine vita, un confronto inutile e doloroso che servirebbe solo a rimarcare una cosa che tra di voi non ha mai funzionato) può darti un briciolo di felicità, secondo me devi buttarti e farlo. È perfettamente possibile che a tuo marito fare sesso con te interessi poco quanto a te farlo con lui – può essere che a questo punto della sua vita preferisca il porno – ma in ogni caso, MOM, lui prima di trovare un modo per appagare i suoi bisogni non ti ha chiesto il permesso. Ha fatto quel che doveva. E tu devi fare altrettanto.

P.S. Ma per l’amor del cielo, MOM, smettila di guardargli la cronologia di navigazione o spolverargli la collezione di dvd o qualunque cosa ti costringa a pensare che tuo marito guarda il porno. Se i suoi gusti pornografici ti infastidiscono, c’è un rimedio semplicissimo: rispetta la sua privacy.

P.P.S. Io proprio non capisco perché le coppie sposate che scelgono di restare insieme pur non facendo sesso da anni o decenni non sollevino il coniuge dal vincolo della monogamia.

Illustrazione di Francesca Ghermandi

Ecco la mia situazione: sto con un depresso e non so come aiutarlo. La depressione lo ha privato quasi completamente della capacità di provare piacere. Prende antidepressivi, ma non quelli che compromettono la libido. Come faccio a tirarlo su di morale e restituirgli il piacere sessuale?

– Blues Clues

“Quando una persona che ami ha bisogno di aiuto e non lo cerca può essere molto difficile”, risponde John Moe, conduttore di Depresh Mode, un podcast che affronta il tema della depressione con ironia e senza moralismi. “Il massimo che puoi fare è offrirglielo, no? Si tratta di un meccanismo insidioso, tipico della depressione: il disturbo crea intorno a sé una sorta di scudo protettivo, dietro il quale chi ne è affetto è così privo di speranza e autostima da credere di non poter ricevere aiuto né meritarlo, mentre non è affatto così”.

Se il tuo compagno (che già assume antidepressivi e ha quindi scelto una forma di cura) sta ancora lottando contro la depressione – e l’assenza di libido può esserne un sintomo – forse non prende gli antidepressivi giusti, o non ha bisogno solo di quelli.

“Quando ho toccato il fondo, prima della diagnosi e delle cure, pensavo di non meritare di star meglio”, scrive Moe. “A un certo punto mia moglie mi ha detto: ‘Se non ti vuoi abbastanza bene da farti curare, a me e ai bambini almeno ne vuoi?’. Certo, le ho risposto. ‘Allora fallo per noi’, ha detto lei. E così ho fatto. Un’altra cosa che a volte funziona, con chi non vuole farsi aiutare, è chiedergli come si trova nella situazione in cui è. Cos’ha di tanto bello da spingerlo a rimanere lì? Non è tanto per il sesso in sé, quanto per farsi aiutare a raggiungere una condizione mentale in cui il sesso diventa più praticabile”.

***

Sono un militare di carriera, come mia moglie. Al momento siamo lontani, ma a settembre lei verrà dove sono io. Ho fatto un grosso errore. Sfogliavo Reddit e ho trovato un thread che mi ha intrigato. Volevo giusto sfogarmi un po’ su qualche foto. La sconosciuta con cui comunicavo mi ha chiesto il contatto WhatsApp per potermi mandare delle foto. Ho finito per ricambiare con una foto sconcia per farmi dare un “voto”, e sono stato ricattato: la persona in questione ha minacciato di spedire la foto a mia moglie. Io ovviamente volevo evitare, così le ho mandato dei soldi, ma lei ha ugualmente mandato a mia moglie uno screenshot. Ho detto a mia moglie che avevo fatto una grande cazzata. Provo molta rabbia e risentimento verso me stesso, e sono in terapia per risolvere le mie questioni. Ho un rapporto malsano con la pornografia, e prima di ritrovarmi a mandare foto sconce a sconosciute su Reddit avrei dovuto chiedere aiuto. Mia moglie sapeva che guardavo porno, e non era un problema, ma questo lo è. Io la amo e non voglio che ci lasciamo per colpa di un’unica foto del pene spedita a casaccio. Con quella persona non ho attaccato bottone né altro. Sto cercando di capire e perdonarmi. Ce l’ho a morte con me stesso. Come faccio a riconquistare la fiducia di mia moglie? L’ho tradita? La vera domanda credo sia: perché l’ho fatto?

– Picture Include Consequences

In una mano avevi il cazzo e nell’altra il telefono, ecco perché hai mandato la foto; ma l’hai mandata anche perché volevi sentirti desiderato. A volte le persone sposate e monogame cercano conferme della propria attrattività fuori ddl matrimonio; a volte vogliamo sentirci dire che siamo attraenti da qualcuno che non è tenuto a dircelo per contratto. Una volta quel bisogno veniva appagato dagli sconosciuti nei bar degli alberghi, o da fugaci conoscenze lavorative; lo si appagava senza lasciare tracce digitali, mentre oggi lo appaghiamo online. E quindi, PIC, anziché flirtare dal vivo con una persona che non avresti mai più incrociato, lo hai fatto online con una che non avresti mai neppure visto di persona.

È stato tradimento? Be’, PIC, per me non lo sarebbe, ma non sono tua moglie.

Come regola generale, penso che alle coppie monogame converrebbe dare una definizione di tradimento molto ristretta. Toccare una persona con l’uccello ovviamente è tradimento. Flirtare con una sconosciuta che non incontrerai mai? Secondo me no. Se vogliamo che i matrimoni monogami sopravvivano alle tentazioni inevitabili, online come dal vivo, credo che episodi come questi – non solo ciò che hai fatto, PIC, ma anche ciò ti hanno beccato a fare – andrebbero derubricati a sciocchezze perdonabili, anziché promossi a imperdonabili tradimenti.

Ma ripeto, PIC, non sono tua moglie. Quando avrà superato lo shock e la rabbia iniziali, spero che la donna che hai sposato capirà che in questo caso la vittima sei tu: vittima del tuo errore di valutazione, ma anche di una sociopatica e del cosiddetto revenge porn. Evita di mostrati così contrito da costringerla a consolarti. Concedile la sua rabbia, chiedile scusa e al momento giusto, quando le acque si saranno calmate, potrete parlare di quello che effettivamente hai fatto. Hai flirtato con una sconosciuta, cosa che anche a tua moglie sarà capitato di fare, e questa sconosciuta si è rivelata malevola e vendicativa… e tu sei stato così stupido, arrapato e smanioso da mandarle una foto del cazzo.

Se tua moglie riesce a perdonarti di aver flirtato con una sconosciuta, il matrimonio si può salvare. Altrimenti è spacciato, proprio come qualsiasi matrimonio tua moglie dovesse contrarre in futuro.

(Traduzione di Matteo Colombo)

Savage love è una rubrica di consigli sessuali e di coppia pubblicata su The Stranger. Inviate le vostre domande a mail@savagelove.net.

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