Kunduz

Per il Pentagono i bombardamenti contro l’ospedale di Kunduz non sono stati un crimine di guerra.
Per il Pentagono i bombardamenti contro l’ospedale di Kunduz non sono stati un crimine di guerra. Il raid contro la clinica di Medici senza frontiere, avvenuto il 3 ottobre 2015, ha causato 42 morti. Per i vertici dell’esercito statunitense si è trattato di un errore umano e tecnico. Ci saranno solo delle sanzioni disciplinari, e nessuna accusa penale, nei confronti di 16 militari statunitensi.
Il bombardamento dell’ospedale di Msf in Afghanistan causato da un errore umano.
Il bombardamento dell’ospedale di Msf in Afghanistan causato da un errore umano. La struttura è stata scambiata per un edificio governativo occupato dai taliban. I responsabili sono stati sospesi. È il risultato dell’inchiesta del Pentagono sul raid statunitense che il 3 ottobre ha ucciso 30 civili nell’ospedale di Medici senza frontiere di Kunduz. Msf, che ha chiesto un’inchiesta internazionale, considera insufficiente la versione di Washington.
Un rapporto di Msf dimostra che l’attacco contro l’ospedale di Kunduz è stato immotivato
Un rapporto di Msf dimostra che l’attacco contro l’ospedale di Kunduz è stato immotivato. L’organizzazione internazionale Medici senza frontiere ha pubblicato un rapporto sugli attacchi del 3 ottobre da parte dell’aviazione statunitense sull’ospedale di Kunduz, in Afghanistan. L’analisi dimostra che non c’era alcuna ragione per colpire l’ospedale: non erano in corso combattimenti e non c’erano miliziani taliban nella zona.
Il primo rapporto di Medici senza frontiere sull’ospedale di Kunduz

L’organizzazione internazionale Medici senza frontiere (Msf) ha pubblicato un rapporto che prende in esame gli attacchi del 3 ottobre da parte dell’aviazione statunitense e delle forze della Nato sull’ospedale di Kunduz, in Afghanistan. Secondo Msf, l’analisi dimostra che non c’era alcuna ragione per colpire l’ospedale. Leggi

Commissione umanitaria internazionale si attiva sul raid a Kunduz.
Commissione umanitaria internazionale si attiva sul raid a Kunduz. La ong Medici senza frontiere ha ottenuto che l’organismo istituito a margine della convenzione di Ginevra indaghi sul bombardamento statunitense che il 3 ottobre ha distrutto l’ospedale nel nord dell’Afghanistan. Per autorizzare l’inchiesta, manca però il consenso di Washington e di Kabul.
Il Pentagono vuole risarcire le vittime del bombardamento a Kunduz

Gli Stati Uniti vogliono risarcire le vittime del bombardamento americano dell’ospedale di Medici senza frontiere (Msf) a Kunduz, nel nord dell’Afghanistan, dove il 3 ottobre sono morte almeno 22 persone.  Leggi

Msf non otterrà molto di più delle scuse di Obama per il bombardamento a Kunduz

“Msf ha tutti i motivi di essere infuriata, scoraggiata, e affranta, ma non vedo alcun risultato possibile per le loro richieste di un’inchiesta internazionale se non che gli americani ammettano i loro errori, come già hanno fatto”. Tre domande a David Rieff sull’attacco delle forze Nato all’ospedale di Medici senza frontiere in Afghanistan.  Leggi

L’unico modo per aprire un’inchiesta su Kunduz è attraverso la Corte penale internazionale

Qual è il quadro giuridico internazionale a cui Msf fa appello? Che leggi tutelano gli ospedali in zone di conflitto? Che speranze ci sono per l’istituzione di una commissione d’inchiesta indipendente? Lo abbiamo chiesto al giurista Gabriele Della Morte.  Leggi

Msf chiede una commissione d’inchiesta internazionale sull’attacco a Kunduz
Msf chiede una commissione d’inchiesta internazionale sull’attacco a Kunduz. L’organizzazione umanitaria sostiene che il bombardamento del suo ospedale in Afghanistan del 3 ottobre abbia violato la convenzione di Ginevra sui diritti umani e quindi debba essere indagato da una commissione indipendente, come previsto dalla stessa convenzione.
Il raid a Kunduz è stato un errore, secondo il comandante della Nato in Afghanistan.
Il raid a Kunduz è stato un errore, secondo il comandante della Nato in Afghanistan. In un’audizione al senato di Washington, il generale John Campbell ha dichiarato che la decisione di bombardare il 3 ottobre l’ospedale di Medici senza frontiere (Msf), nel nord del paese, è stata comunque “presa dagli Stati Uniti nell’ambito della catena di comando statunitense”. Nell’attacco sono morte 22 persone.
Gli Stati Uniti accusano l’Afghanistan di avergli chiesto di bombardare Kunduz.
Gli Stati Uniti accusano l’Afghanistan di avergli chiesto di bombardare Kunduz. Il generale statunitense John Campbell ha riferito che le forze afgane avevano avvertito gli alleati che erano sotto il fuoco nemico e avevano chiesto aiuto, prima dei raid aerei che hanno colpito un ospedale di Medici senza frontiere provocando 22 morti. Per l’organizzazione umanitaria, l’esercito statunitense “resta comunque responsabile”.
Msf definisce un crimine di guerra i raid sull’ospedale di Kunduz

Medici senza frontiere ha definito “un crimine di guerra” il bombardamento delle forze statunitensi e afgane contro il suo ospedale nella città di Kunduz, in cui sono morte almeno 22 persone. Leggi

Obama annuncia un’inchiesta sulla strage nell’ospedale di Medici senza frontiere.
Obama annuncia un’inchiesta sulla strage nell’ospedale di Medici senza frontiere. Il presidente statunitense ha detto che aspetterà i risultati “prima di esprimersi sulle circostanze” del raid aereo della Nato nell’ambito dell’offensiva contro i taliban a Kunduz, in Afghanistan. Nei bombardamenti sono morte diciannove persone, tra cui dodici dipendenti dell’organizzazione e tre bambini. Msf ha annunciato stamattina di aver chiuso l’ospedale e ritirato il personale.
Sale a 19 il numero dei morti nel bombardamento di un ospedale di Medici senza frontiere a Kunduz, in Afghanistan.
Sale a 19 il numero dei morti nel bombardamento di un ospedale di Medici senza frontiere a Kunduz, in Afghanistan. L’ospedale è stato colpito “come effetto collaterale” dei raid aerei statunitensi in corso nella zona in sostegno delle truppe afgane contro i taliban, lo ha confermato la Nato. Dodici vittime erano dipendenti dell’organizzazione, sette pazienti tra cui tre bambini. Ci sono 37 feriti. Msf ha avvisato le autorità afgane e statunitensi che stavano colpendo un ospedale, ma gli attacchi sono continuati per più di mezz’ora.
Medici senza frontiere chiede un’inchiesta indipendente sul bombardamento a Kunduz

Il bilancio provvisorio è di 16 morti, tra cui nove operatori di Msf e sette pazienti, di cui tre bambini che erano ricoverati in terapia intensiva. I feriti sono 37, quattro operatori di Msf sono ancora in condizioni molto gravi.  Leggi

Nove dipendenti di un ospedale di Medici senza frontiere sono stati uccisi da un bombardamento a Kunduz, in Afghanistan.
Nove dipendenti di un ospedale di Medici senza frontiere sono stati uccisi da un bombardamento a Kunduz, in Afghanistan. Nella zona sono in corso raid statunitensi in sostegno delle truppe di Kabul contro i taliban, lo ha confermato la Nato. Le vittime erano impiegati dell’organizzazione, ci sono 37 feriti e circa 30 dispersi. I pazienti ricoverati sono un centinaio. Msf ha avvisato le autorità afgane e statunitensi che stavano colpendo un ospedale, ma gli attacchi sono continuati per più di mezz’ora. Il portavoce della Nato a Kabul, Brian Tribus, ha ammesso la possibilità di aver colpito l’ospedale come “effetto collaterale”.
L’esercito afgano annuncia di aver ripreso il controllo di Kunduz
L’esercito afgano annuncia di aver ripreso il controllo di Kunduz. In una controffensiva condotta la scorsa notte, le forze di sicurezza afgane, aiutate da reparti scelti della Nato, hanno riconquistato diverse parti della città, tra cui alcuni edifici governativi e la prigione. I taliban però sostengono di controllare ancora ampie zone.
L’esercito afgano annuncia di aver riconquistato Kunduz

Le forze di sicurezza afgane, aiutate da reparti scelti della Nato, avrebbero riconquistato diverse parti della città. I taliban però sostengono di controllare ancora ampie zone della capitale dell’omonima provincia del nordest dell’Afghanistan. Il video della Reuters. Leggi

I taliban occupano una base militare nella città di Kunduz
I taliban occupano una base militare nella città di Kunduz. I fondamentalisti islamici hanno preso il controllo della fortezza di Bala Hisar, nonostante l’intervento dell’esercito afgano, supportato dalle forze speciali della Nato. A questo punto l’aeroporto della città rimane l’ultimo avamposto controllato delle truppe afgane.
Raid aerei e forze speciali della Nato a Kunduz contro l’avanzata dei taliban

Nonostante il sostegno militare internazionale, l’esercito afgano non riesce ad avere la meglio contro i fondamentalisti islamici nel capoluogo settentrionale che fu l’ultima roccaforte dei taliban a capitolare nel 2001. È un colpo durissimo per la coalizione e per il presidente Ashraf Ghani. Leggi

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