15 luglio 2016 11:48

2015

  • 7-9 gennaio I fratelli Chérif e Saïd Kouachi uccidono 12 persone nell’attacco contro la redazione del settimanale Charlie Hebdo, a Parigi. Dopo due giorni di inseguimenti i due fratelli sono uccisi dalla polizia. Intanto un altro terrorista e amico dei Kouachi, Amedy Coulibaly, uccide una poliziotta a Montrouge e poi si barrica in un supermercato kasher: uccide quattro clienti prima di essere a sua volta ucciso dalla polizia. Gli attacchi alla redazione sono stati rivendicati da Al Qaeda nella penisola arabica, mentre Coulibaly aveva giurato fedeltà al gruppo Stato islamico (Is).
  • 19 aprile Sid Ahmed Ghlam, studente algerino di informatica, è arrestato a Parigi per aver ucciso una donna mentre preparava un attentato contro una chiesa di Villejuif, nella banlieue di Parigi. Ghlam era in possesso di armi da guerra ed era noto ai servizi di sicurezza per avere frequentato ambienti radicali.
  • 21 agosto Un marocchino di 25 anni apre il fuoco suun treno Thalys che collega Amsterdam a Parigi e viene neutralizzato dai passeggeri.
  • 13 novembre Sono 130 i morti, soprattutto giovani, in sei attentati compiuti a Parigi contro bar, ristoranti,il teatro Bataclan e lo stadio di Saint-Denis. La strage è rivendicata dall’Is. All’attacco hanno preso parte almeno dieci terroristi. Salah Abdeslam, uno dei presunti coordinatori degli attacchi, viene ferito e arrestato in Belgio il 18 marzo 2016.

2016

  • 13 giugno A Magnanville, vicino a Parigi, un uomo uccide un poliziotto e sua moglie, anche lei agente di polizia, nella loro abitazione. Larossi Abballa, 25 anni, che aveva rivendicato su Twitter l’omicidio a nome dell’Is, è ucciso dalle forze speciali.
  • 15 luglio Almeno 84 morti a Nizza, dove un camion piomba sulla folla che passeggia sul lungomare in occasione dei festeggiamenti per l’anniversario della presa della Bastiglia sulla promenade des Anglais. L’autista, un francotunisino, viene ucciso.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it