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La procuratrice generale dello stato di New York, Letitia James, ha avviato un procedimento contro la multinazionale statunitense PepsiCo, accusata di aver messo in pericolo l’ambiente e la salute pubblica inquinando un fiume con la plastica.

Secondo un comunicato emesso il 15 novembre dall’ufficio della procuratrice, James accusa la PepsiCo – un’azienda con sede nello stato che produce bevande, snack e altri alimenti – di aver danneggiato la popolazione e di non aver avvertito i consumatori della minaccia alla salute e all’ambiente legata all’uso di imballaggi di plastica monouso.

La PepsiCo avrebbe anche ingannato i consumatori sull’efficacia del suo sistema di riciclo della plastica e sui suoi sforzi per combattere l’inquinamento da plastica. “L’uso di plastica non riciclata da parte della PepsiCo è aumentato negli ultimi quattro anni, mentre l’azienda ha affermato il contrario”, si legge nel comunicato.

Una portavoce della PepsiCo ha affermato che “l’azienda prende sul serio l’impegno a ridurre l’uso della plastica e a rafforzare il suo sistema di riciclo”.

“Ma si tratta di una questione complessa che richiede il coinvolgimento delle autorità comunali e dei consumatori”, ha aggiunto la portavoce.

Bonifica e risarcimento

Oltre a convincere la PepsiCo ad adottare pratiche più sostenibili, James punta a ottenere la bonifica delle aree inquinate. Chiederà anche risarcimenti “per i danni inflitti agli abitanti e all’ambiente dello stato di New York”.

La causa, definita “storica e innovativa”, si basa sui rifiuti raccolti nel 2022 lungo un tratto di quindici chilometri del fiume Buffalo, che scorre nel nord dello stato e sfocia nel lago Erie.

“Dei circa duemila rifiuti di plastica identificabili, il 17 per cento è stato prodotto dalla PepsiCo, una quantità tre volte superiore a quella del secondo inquinatore”, si legge nel comunicato. “Tra il 2013 e il 2022 circa il 78 per cento dei rifiuti raccolti dall’associazione Buffalo Niagara waterkeeper era costituito da plastica”.

“Una volta scaricata nell’ambiente, la plastica monouso comincia rapidamente a rompersi, rilasciando microplastiche nocive”, si legge nel comunicato.

“Tutti gli abitanti dello stato di New York hanno il diritto di avere acqua pulita”, ha affermato James, citata nel comunicato. “Il comportamento irresponsabile della PepciCo minaccia l’approvvigionamento idrico di Buffalo, l’ambiente e la salute pubblica”.

Il comunicato cita anche uno studio condotto dall’ong Break free from plastic, che ha analizzato più di due milioni di rifiuti di plastica raccolti in 2.300 siti negli Stati Uniti tra il 2018 e il 2022. È emerso che la PepsiCo era la prima o la seconda inquinatrice ogni anno.