La guardia costiera yemenita, fedele al governo riconosciuto a livello internazionale, su una motovedetta nel mar Rosso, vicino allo stretto di Bab el Mandeb. (Khaled Ziad, Afp)

Nello Yemen i ribelli huthi hanno aperto il fuoco su una nave nel mar Rosso. Lo hanno detto un funzionario statunitense e l’agenzia di sicurezza marittima britannica.

“Sappiamo che è stato lanciato un ordigno da un’area controllata dagli huthi nello Yemen che ha colpito una nave che è stata danneggiata. È stato segnalato un incendio”, ha detto all’Afp un funzionario militare statunitense. L’attacco è stato riferito anche dall’agenzia britannica per la sicurezza marittima Ukmto, secondo cui non ci sono state vittime.

Secondo l’agenzia di intelligence Ambrey, la nave è stata colpita da un ordigno mentre attraversava lo stretto di Bab el Mandeb. Si tratta di una nave portacontainer battente bandiera liberiana di proprietà della Hapag-Lloyd AG, che ha uffici nei porti israeliani di Ashdod, Haifa e Tel Aviv, ha detto Ambrey.

I ribelli huthi hanno annunciato che avrebbero preso di mira qualsiasi nave in navigazione al largo delle coste dello Yemen e che avesse collegamenti con Israele, in risposta alla guerra tra Israele e il movimento islamista palestinese Hamas nella Striscia di Gaza.

Giovedì hanno affermato di aver effettuato “un’operazione militare contro una nave portacontainer, la Maersk Gibraltar”, che si stava dirigendo verso Israele, “prendendola di mira con un drone”. Un funzionario statunitense, tuttavia, ha indicato che il missile aveva mancato il bersaglio ed era caduto in acqua.