Siccità nel bacino amazzonico, in Sudamerica. (Michael Dantas, Afp)

Dopo le temperature record del 2023, anche il 2024 è cominciato male: il mese di gennaio non è mai stato così caldo e per la prima volta il pianeta ha superato per dodici mesi consecutivi la soglia di 1,5 gradi di riscaldamento rispetto all’era preindustriale.

Dal 1 febbraio 2023 al 31 gennaio 2024 la temperatura media globale ha superato di 1,52 gradi quella del periodo 1850-1900, ha affermato il Servizio europeo sul cambiamento climatico di Copernicus (C3s).

“Questo non significa che abbiamo superato ufficialmente la soglia di 1,5 gradi fissata dall’accordo di Parigi del 2015”, ha sottolineato Richard Betts, direttore degli studi sul clima del Met office britannico.

Perché ciò accada, il limite dovrebbe essere superato stabilmente per molti anni.

“Ma è un dato drammatico, che non dev’essere sottovalutato”, ha dichiarato all’Afp Johan Rockström del Potsdam institute for climate impact research (Pik), in Germania. “Ci stiamo avvicinando alla soglia prima del previsto”.

Oggi il clima si è già riscaldato di circa 1,2 gradi rispetto all’era preindustriale. Considerando il ritmo attuale delle emissioni di gas serra, il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (Ipcc) afferma che c’è un 50 per cento di probabilità che la soglia possa essere superata nel periodo 2030-2035.

Con una temperatura media di 13,14 gradi, il gennaio 2024 è stato il mese di gennaio più caldo da quando sono cominciate le rilevazioni, superando di 1,66 gradi la media dell’era preindustriale.

In base ai dati del C3s, il gennaio 2024 è stato l’ottavo mese consecutivo a registrare temperature record.

Il mese è stato caratterizzato da un’ondata di caldo in Sudamerica, che ha contribuito ad alimentare incendi devastanti in Colombia e in Cile, con almeno 131 vittime nella regione cilena di Valparaíso.

Un clima eccezionalmente mite è stato registrato anche in Spagna e nel sud della Francia, oltre che in alcune parti degli Stati Uniti, del Canada, dell’Africa, del Medio Oriente e dell’Asia centrale.

Anche la superficie degli oceani ha fatto registrare un nuovo record a gennaio, con una temperatura media di 20,97 gradi.