27 settembre 2019 13:27

Sarà Diodato uno dei principali protagonisti musicali del festival di Internazionale a Ferrara. Il cantautore aostano di origini pugliesi, che ha partecipato all’ultimo festival di Sanremo insieme a Roy Paci con il brano Adesso, salirà sul palco di piazza Municipale con la sua band il 5 ottobre alle 22 per un concerto a favore di Medici senza frontiere (Msf).

“Nell’era del tutto connesso, dell’abbattimento di ogni confine grazie alla rete, siamo più isolati e inconsapevoli che mai. È un paradosso, ma credo sia proprio così”, dice il cantautore spiegando la scelta di suonare per Msf a Ferrara, “chiusi nelle nostra gabbie dorate preferiamo non vedere, non sapere. Davvero non ci rendiamo conto che molti dei nostri privilegi esistono anche perché una parte del mondo è stata colonizzata e sfruttata? Lo sappiamo benissimo e forse è proprio questo fantasma a spaventarci, a farci voltare la testa dall’altra parte, a farci sentire minacciati da persone che attraversano il mare mettendo a rischio la propria vita e quella dei loro figli per provare a vivere una vita in qualche modo, anche lontanamente, simile alla nostra. Credo sia un momento fondamentale per non rimanere in silenzio e per provare a dare una mano a chi cerca di fare qualcosa concretamente”, aggiunge.

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Sul palco Diodato suonerà anche alcuni brani nuovi che faranno parte del suo prossimo disco. “Manca davvero poco alla pubblicazione, stiamo definendo le ultime cose. Nel disco saranno anche inclusi i miei singoli più recenti, Il commerciante e Non ti amo più. Ogni album è un’occasione per sperimentare, per conoscere qualcosa di nuovo di me stesso. Ci sarà sicuramente molta Italia, come è giusto che sia, ma sono sicuro in tanti sentiranno influenze anche estere. Per me non è importante però. Ciò che davvero conta è che io senta di essere in ogni parola, in ogni singola nota”, spiega il cantautore.

Diodato, per sua stessa ammissione, ascolta un po’ di tutto, dall’indie alla trap. Ma ha da sempre una grande passione per i Radiohead, una band che l’ha influenzato molto. E per questo nel 2017 ha partecipato a Ko computer, un album in cui un gruppo di musicisti italiani ha reinterpretato le canzoni dello storico disco dei Radiohead Ok computer. E ha scelto di cantare proprio il brano più difficile, Paranoid android, affrontandolo con grande classe. “Non voleva farla nessuno ma io amo da sempre quel pezzo e tutto l’album è stato fondamentale per me. In effetti è venuta bene. I Radiohead mi hanno accompagnato per molti anni e se amo la musica così tanto è anche merito loro”, dice il musicista.

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