19 ottobre 2018 12:21

Le lettrici e i lettori dai 4 anni in su hanno tre nuove storie in cui affondare il naso. Sono un fumetto e due libri per riflettere sull’identità e sull’amicizia.

La stanza dei grafici

Una bambina di nome Mare intraprende un viaggio insieme al suo amico Franky, un pesce pagliaccio antropomorfo. Per raggiungere la famiglia di Franky superano molti ostacoli: passano attraverso un fitto gruppo di anemoni, superano la paura delle meduse e dei palloni gonfiati, capiscono che l’unione fa la forza. “Attraverso le tappe che scandiscono questo viaggio imparano piccole e grandi cose che riguardano la crescita e la scoperta di sé”, racconta Cristina Portolano, autrice del fumetto Io sono mare (Canicola edizioni, 20 pagine, 16 euro, dai 6 anni). Per i più curiosi, l’autrice ha raccolto su Pinterest i personaggi e le immagini a cui si è ispirata per il fumetto.

Una storia inedita per presentare Io sono Mare è uscita a pagina 50 di Internazionale extra Kids, un numero speciale che contiene il meglio della stampa di tutto il mondo per bambine e bambini, in edicola dal 2 ottobre.

Io sono mare, di Cristina Portolano (La stanza dei grafici)

Quando Julián vede tre donne vestite da sirene, capisce che anche lui vuole essere una sirena. Ma come reagirà abuela, sua nonna? Il libro di Jessica Love Julián è una sirena (Franco Cosimo Panini, 40 pagine, 15 euro, dai 4 anni) ha poche parole, ma “la ricchezza della vita quotidiana e dell’immaginazione del protagonista sono raccontate attraverso immagini piene di colori, movimenti, corpi e vitalità”, scrive il Guardian. “Julián immagina di avere una coda e capelli fluenti e la reazione della nonna che lo accompagna alla sfilata di sirene riempirà di gioia i lettori”. Sul sito di Jessica Love si possono comprare le illustrazioni del libro, che esce in libreria a novembre.

Julián è una sirena, di Jessica Love (La stanza dei grafici)

Riusciranno tre regali anonimi a far passare la malinconia ad Adele, la proprietaria di un caffè in un villaggio in riva al mare? Il caffè al centro del libro Rosa a pois (LupoGuido, 80 pagine, 17 euro, dai 4 anni) è gestito da una ragazza timida e al tempo stesso socievole. “Adele non chiude quasi mai il locale, tranne quando deve sbrigare delle commissioni o sente il bisogno di rifugiarsi sotto le coperte nelle giornate di pioggia”, scrive la rivista letteraria Kirkus review. “Un giorno la protagonista trova un paio di stivali rosa vicino all’attaccapanni del caffè e immagina che qualche cliente li abbia dimenticati per sbaglio. Ma quando il giorno dopo trova un impermeabile, e poi un ombrello rosa, Adele e i suoi giovani lettori capiscono perfettamente chi è il misterioso donatore”. Una storia dai colori pastello scritta da Amélie Callot e illustrata dalla disegnatrice canadese Geneviève Godbout.

Rosa a pois, di Amélie Callot (La stanza dei grafici)

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