17 dicembre 2019 17:20

I modelli climatici hanno previsto in modo accurato il riscaldamento del pianeta, scrive il Guardian. Già negli anni settanta i ricercatori avevano capito come il sistema climatico del pianeta avrebbe risposto a un effetto serra sempre più accentuato. Lo studio citato dal quotidiano britannico è stato pubblicato di recente sulla rivista statunitense Geophysical Re­search Letters. I ricercatori hanno verificato l’accuratezza di 17 modelli elaborati a partire dal 1970. Tra questi ci sono anche i primi quattro rapporti del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (Ipcc).

Secondo Zeke Hausfather, che ha guidato l’équipe di ricerca, “i modelli climatici, anche quelli usati negli anni settanta, si sono rivelati accurati; 14 su 17 avevano fatto proiezioni che sono coincise con ciò che è successo davvero”. Circa metà dei modelli però ipotizzava livelli errati di emissioni, e questo portò a sottostimare o sovrastimare l’aumento di temperatura. Ma il compito dei modelli climatici non è stabilire quale sarà il consumo di combustibili fossili. Come spiega Hausfather, i modelli devono simulare in modo accurato come il clima cambierà in risposta a un determinato aumento delle emissioni di gas a effetto serra. Secondo il Guardian, lo studio conferma l’accuratezza dei modelli climatici e rafforza le posizioni di tutti quelli che sostengono la necessità di politiche sul clima più incisive per evitare livelli pericolosi di riscaldamento globale.

Questo articolo è uscito sul numero 1337 di Internazionale. Compra questo numero|Abbonati

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