14 gennaio 2021 17:46

L’autostrada A1 attraversa il Regno Unito da Londra a Edimburgo. Fino alla fine degli anni cinquanta è l’arteria principale del paese e ogni anno viene percorsa dalla famiglia Graham, che dalla capitale si dirige verso il Lake district per visitare i parenti. Per il figlio Paul è un viaggio interminabile che da adulto decide di continuare con la macchina fotografica.

Paul Graham ritorna sulla A1, detta anche Great North road, nei primi anni ottanta, quando è stata ormai rimpiazzata dalla più moderna M1. I ristoranti, gli alberghi e le stazioni di servizio che un tempo offrivano rifugio e conforto all’intera nazione si ritrovano con pochi clienti e il paesaggio trafficato della vecchia autostrada diventa un lungo orizzonte di desolazione. Se Chris Killip racconta un periodo durissimo per l’economia e per la società britannica stando nelle città industriali del nord, Graham lo fa soffermandosi su tavole calde e garage frequentati da viaggiatori rassegnati e impotenti davanti al declino di una grande autostrada e anche del loro paese.

A1 – The Great North road è il primo libro di Graham. Lo pubblica da solo nel 1983. In quegli anni la fotografia britannica è molto vitale ma non esistono editori specializzati e le pubblicazioni di libri monografici, come quelli di Martin Parr e Chris Killip, sono ancora dei casi isolati. L’approccio innovativo di Graham al colore, unito alla documentazione sociale, ha reso questo lavoro un punto di riferimento per le generazioni successive. La casa editrice Mack ha ripubblicato il volume lo scorso settembre e nel maggio del 2021 ci sarà una seconda ristampa. In futuro ripubblicherà anche altri due titoli di Graham – Beyond caring e Troubled land – che compongono la sua trilogia sugli anni ottanta.

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