Alcuni ricercatori dell’università di Stanford, negli Stati Uniti, hanno progettato una pelle artificiale che rileva gli stimoli come quella reale. È stata realizzata in un materiale multistrato morbido, con un circuito integrato a bassa tensione formato da reti di nanostrutture organiche progettate per imitare i recettori sensoriali e rilevare pressione, temperatura, deformazione e sostanze chimiche. Funziona con appena cinque volt, scrive Science. La cosiddetta e-skin potrebbe avere un ruolo fondamentale nelle protesi di nuova generazione.

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Questo articolo è uscito sul numero 1513 di Internazionale, a pagina 97. Compra questo numero | Abbonati