Falso. Spesso i genitori attribuiscono la causa di un comportamento molto irrequieto dei figli al consumo eccessivo di zuccheri, ma secondo gli esperti non è così. “È un mito che lo zucchero provochi iperattività”, afferma Mark Wolraich, che insegna pediatria dello sviluppo presso l’Health sciences center dell’università dell’Oklahoma, negli Stati Uniti.

Le sue ricerche sul disturbo da deficit di attenzione e iperattività (adhd) nei bambini hanno smentito qualsiasi legame con gli zuccheri. Secondo i centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie, “l’opinione comune che associa l’adhd al consumo eccessivo di zuccheri, alla troppa televisione, all’educazione o a problemi sociali e ambientali non è supportata dalle ricerche”. I genitori probabilmente fanno questa associazione perché i bambini tendono a eccitarsi molto durante alcuni eventi particolari, come le feste di compleanno o le vacanze, in cui mangiano molti più dolci, ma “ci sono altri elementi che li rendono euforici”, dice Wolraich. Questo non significa che i bambini possono mangiare dolci in maniera sregolata, avvertono gli esperti, perché gli zuccheri semplici contribuiscono all’obesità, alla possibilità di sviluppare malattie cardiache, causano carie e hanno un bassissimo valore nutritivo.
The Wash­ington Post

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Questo articolo è uscito sul numero 1563 di Internazionale, a pagina 108. Compra questo numero | Abbonati